È finito nell’occhio del ciclone per una vicenda giudiziaria che lo ha visto indagato per truffa ai danni dell’allora Provincia regionale di Enna. Ma l’ex consigliere provinciale Paolo Buscemi, accusato per via dei rimborsi dati dall’ente per l’attività politica svolta dai consiglieri, ne è uscito totalmente pulito. È stata la Procura stessa, dopo aver svolto l’indagine, ad accorgersi che non aveva commesso alcun reato, chiedendo e ottenendo, anche grazie all’attività a discolpa prodotta dal suo legale, l’avvocato Mauro Di Natale, l’archiviazione dell’intero procedimento. C’è voluto qualche anno, ma la Procura non ha più dubbi: non ci fu alcuna truffa. Il decreto di archiviazione, chiesto dalla Procura, è stato emesso da un Gip. E Buscemi adesso si racconta, in esclusiva a EnnaOra.
Come è cambiata la tua vita in questi anni?
Da questa vicenda ho potuto capire tante cose e sicuramente la mia vita è cambiata ritengo in positivo, anche se in un primo momento ti confesso che la botta psicologica è stata fortissima. Quando vivi un’esperienza del genere riesci a riscoprire valori e persone che magari avevi messo da parte e soprattutto riesci a selezionare gli amici veri dai conoscenti. Io per fortuna ho avuto tanti amici veri che non mi hanno lasciato mai solo e che mi hanno sostenuto, dandomi buoni consigli. E poi ho avuto  la cosa che più importante che ti serve in questi casi: l’amore di chi ti sta affianco, di mia moglie, di mia madre e di mia sorella e di tutta la mia famiglia che unita mi ha sostenuto e dato forza. La mia vita è stata ripensata in funzione loro ed è per questo che ritengo sia cambiato qualcosa in positivo. Quanto al resto, ormai è passato.
La tua vicenda dimostra come gli organi requirenti, con grande onestà intellettuale, possano decidere di non portare avanti vicende giudiziarie, se si rendono conto che non è stato commesso alcun reato. Alla luce di questo, ritieni che si debba avere fiducia nella giustizia?
Certo che bisogna avere piena fiducia nella magistratura ed è per questo che da subito con il mio avvocato Mauro Di Natale, che ringrazio pubblicamente per la grande professionalità dimostrata – e per la competenza sul campo che ho riscontrato quotidianamente – abbiamo deciso di affrontare la vicenda rispettando il lavoro degli organi inquirenti e mantenendo la riservatezza necessaria nella fase di indagine fiduciosi che la verità sarebbe emersa.
Cos’è che ti ha dato più fastidio, in questi anni?
La cosa che mi ha dato più fastidio in questi anni è stata pensare di essere giudicato dalla gente che sicuramente aveva solo conoscenza parziale delle cose e che ha utilizzato ogni mezzo per screditare il mio operato, dai sociale network ai commenti da bar… ma per fortuna poi le chiacchiere le porta via il vento.
Tornerai a fare politica? Quale sarà il tuo impegno in futuro?
Io come ben sai appena ho ricevuto la notizia ho fatto un passo indietro nella  scena politica e ho cercato di disintossicarmi da un mondo che non riconoscevo più. Oggi il tempo mi ha dato ragione e quindi posso guardare le cose con un occhio diverso. Come sai faccio Politica da sempre, da quando sono nato praticamente, perché ho seguito le orme di mio padre e l’ho fatto con gli amici che lui aveva e che mi hanno, passami il termine, cresciuto “politicamente”. Poi a 24 anni mi sono messo in gioco e con un gruppo di amici ho deciso di candidarmi e in tanti mi hanno dato fiducia, per me stare a contatto con la gente e cercare di migliorare le cose che ti circondano dando un contributo attivo è sempre stato pane quotidiano. Come sai sono circondato da amici che fanno politica attiva. A loro, in questi anni in cui sono stato fermo, ho dato qualche consiglio e con loro ho condiviso gioie e dolori della nostra storia Politica. Per questo, ciò che farò in un prossimo futuro, lo deciderò assieme a loro. Sicuramente non starò fermo a guardare. Amo la mia città e amo dedicarmi agli altri con spirito  di servizio e con coraggio. Per me la politica è solo questo: servizio!