In questi giorni, sono state notificate ai cittadini numerose sanzioni. Sono dei proprietari che, per effetto della cedolare secca, hanno scelto di registrare i contratti di locazione transitori per studenti e per famiglie.
L’Uppi, l’Unione dei piccoli proprietari immobiliari, la definisce un colpo mortale alla cedolare secca dopo la raffica di sanzioni irrogate dall’Agenzia delle Entrate di Enna. Come noto, la possibilità offerta dalla cedolare secca ha portato a un considerevole aumento della registrazione dei contratti di locazione in provincia; il fatto che la cedolare secca preveda il pagamento di una tassa del 10% per i contratti a canone concordato e del 21% per quelli a canone libero ha senz’altro incentivato i locatori a stipulare contratti e registrarli regolarmente e ciò ha fatto emergere un nero che supera il 30%.
La sanzioni irrogate risultano, per gran parte, fondate su meri errori materiali quali, a titolo meramente esemplificativo, refusi nelle comunicazioni dei dati catastali degli immobili oggetto di locazione (in taluni casi dovuti, addirittura, alla modifica dei dati da parte dell’Agenzia del Territorio).
Purtroppo, secondo il presidente dell’Uppi Luigi Scavuzzo, i tentativi di mediazione finora esperiti allo scopo di rettificare gli errori materiali sono risultati vani. Per queste ragioni, “l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Enna si mobilita a tutela dei contribuenti – spiega Scavuzzo – programmando un incontro con i sindacati degli inquilini Sunia Sice e Uniat e con l’Ordine dei Commercialisti di Enna, al fine di concordare un incontro interlocutorio con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che possa consentire di chiarire il problema e risolverlo bonariamente”.