Affidare un popolo o un Paese alla protesta presuntuosa, incompetente e bugiarda è come affidare l’arbitraggio di una partita al capo della tifoseria di una delle squadre in campo, ma è anche come affidare alla CONSIP dei corrotti e dei corruttori o a burocrati collusi le spese dello Stato.
La verità è che l’onestà, la competenza e il buonsenso non sono surrogabili, né possono essere sostituite solo dalle urla di una piazza esasperata, ma talvolta “furbetta”!