Un cognome di media diffusione meridionale, Romeo, va emergendo a vario titolo e a varia postura nelle cronache della normale corruzione italiana. Mi sollecita a ricordare un altro di tale cognome, in ben altra collocazione e con ben altra rilevanza civile: ROSARIO ROMEO, l’eccellente allievo di Benedetto Croce, autore de “Il Risorgimento in Sicilia”, lo storico della monumentale biografia di Cavour. Ma chi oggi lo ricorda? Per lui, come per la stragrande maggioranza degli intellettuali del nostro tempo, specie se realmente meritevoli di memoria e se se storici, vale il detto : “tanto lavoro per nulla”.

Post scriptum
Chiedete a qualche giovane rampollo, che sia pure regolarmente laureato, non “chi era Rosario Romeo?” ( il che sarebbe troppo!), ma soltanto “chi era Cavour?”. Ne otterrete un imbarazzato silenzio o incredibili, quanto esilaranti, risposte. Analoghi risultati avrete se la domanda la rivolgerete alla gran parte dei nostri parlamentari e ai politicanti di varia collocazione che si muovono in giro. Ecco perché esistono oggi molti Romeo che non sono quel… Rosario Romeo dimenticato.

Professore Giuseppe Carlo Marino

(tratto da Facebook)