Sindaco Dipietro, come valuta le posizioni politiche che sono state prese in queste ore, dell’onorevole Grimaldi e dell’onorevole Colianni?
“E’ stato Paolo Colianni ad aver dichiarato chiusa l’esperienza civica, ha scelto di fare un gruppo consiliare che fa riferimento a un partito, l’Mpa. Oggi anche una delle tre liste che mi ha sostenuto al primo turno e che ha contribuito dall’inizio a questa avventura fa una scelta che non può non avere riflessi di natura politico-amministrativa. Scelgono di fare una conferenza stampa due ore prima che avevamo convocato una verifica di maggioranza e chiudono la partita senza lasciare margine, dicendosi già pronti a votare la mozione di sfiducia. C’è una posizione netta di chi ritiene chiusa questa esperienza e si pone come opposizione dura”.
Come sono andati i fatti?
“All’esito della riunione per la verifica di maggioranza non potevamo non tenere conto di quanto accaduto e ho cercato di salvare il patto civico, nonostante la fuga in avanti di Colianni. Ho proposto formalmente a tutti quelli che erano attorno al tavolo, di sottoscrivere un documento in cui ognuno di noi avrebbe dichiarato che non avrebbero fatto alcuna scelta di tipo politico, nessuna campagna elettorale, che non si sarebbero candidati per nulla da qui alla fine dell’esperienza. Mi è stato detto che questo non si poteva fare e a quel punto non ho potuto che prendere atto della fine di questa fase  e conseguentemente almeno per la lista di Colianni, che è d’accordo con Forza Italia, non ho potuto fare altro, anche in considerazione che la verifica aveva anche un carattere amministrativo, che chiedere a tutti di ragionare sulla necessità di potenziare l’azione amministrativa che in alcuni settori che a me era parsa insufficiente”.
C’era una proposta?
“La loro proposta era di azzerare la giunta, ma questa non è la mia idea, perché  non voglio azzerare ma potenziare. E così, alla luce di evidenti ma inconciliabili ragioni amministrative, ho chiesto agli assessori di quella lista di rassegnare le dimissioni”.
L’assessore uscente Cortese chiede a lei di dimettersi?
“Non mi dimetto. Rispondo che faremo un dibattito in consiglio comunale che io stesso chiederò di convocare al presidente del consiglio per spiegare ai cittadini perchè è finita una fase”.