Per protestare contro le forme di disuguaglianza tra uomini e donne tuttora presenti nel mondo l’otto marzo vi sarà una giornata di  sciopero che avrà modalità  diverse nei vari paesi ma un unico denominatore: rendere evidente il valore del  lavoro delle donne  e anche quello  del riconoscimento del loro ruolo per evitare le disuguaglianze di genere nelle “stanze dei bottoni”.                                                                                                                                                                                                                               Ricoprire posizioni apicali, solitamente viene remunerato con prestigio,  elevati stipendi e vari benefit ed è probabilmente per questa motivazione che gli uomini sono poco propensi a condividere con le donne i loro privilegi.                                                     Proprio per indagare  il rapporto tra donne e potere politico, economico e culturale,cercando di identificare gli elementi che ancora oggi impediscono alle donne di raggiungere i vertici delle stanze del potere, ho avuto l’onore e l’onere nella qualità di Assessora alle Politiche Sociali della Amministrazione guidata da Paolo Garofalo, di rappresentare la città di Enna nel giugno 2013 al festival  Donne, uomini e potere: le politiche di genere in Italia. 

Nella   Sala del Tricolore , sala consiliare del comune di Reggio Emilia,dove  il 7gennaio 1797, nacque la bandiera nazionale italiana, alla presenza dell’allora Ministra Pari Opportunità Josefa Idem e delle assessore alle pari opportunità dei Comuni di Firenze, Milano,Trieste,Venezia e Torino oltre che dell’assessora alle pari opportunità del comune di Parigi Fatima Lalem , ci si è confrontati su come si traducono in azioni le politiche di genere nelle  varie realtà territoriali.                                                               In occasione del premio”immagini amiche” promosso dall’Udi e dal Parlamento Europeo, Il Comune di Enna ancora una volta si è mostrato sensibile a mettere  in campo azioni di contrasto alla violenza di genere e per tale attività è risultato ancora una volta premiato.

Campagna del Comune di Enna del 2015


E proprio in linea con l’attività svolta, ritenendo che ridurre un essere umano a oggetto espone l’individuo alla violenza e all’offesa, per cui le donne ne subiscono maggiormente le conseguenze, considerato che per offendere, svalutare, mortificare una donna, la sua dignità, ci sono vari modi ed uno dei più subdoli ed efficaci è un certo uso del corpo femminile nella pubblicità,continuando l’attività di Assessora, l’attenzione del Comune di Enna contro la violenza alle donne, si manifesta  con l’adesione  alla campagna  a favore della moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna.
Ancora una volta viene riconosciuto il lavoro svolto invitando l’assessora a relazionare all’interno di una iniziativa promossa dalla delegata per le pari opportunità del comune di Milano a palazzo Marini. 
Il ruolo della donna è stato sottolineato in diverse circostanze e con molte iniziative durante la passata Amministrazione ma mi piace ricordare le parole usate dal sindaco Garofalo in occasione della processione della Madonna “ a muntata” nel luglio 2014 allorquando mi cedette la fascia tricolore per seguire il fercolo della nostra Patrona “ È un omaggio alla speranza perché, oltre ad avere come Patrona della città la Madonna, il riscatto possa passare attraverso il ruolo da sempre determinante delle donne”.

di Angela Marco
Consigliera Comunale del Partito Democratico