Leonforte – In merito all’esternalizzazione del servizio di sosta a pagamento, approvato durante l’ultimo consiglio comunale con nove voti favorevoli e cinque contrari, il gruppo di opposizione Progettare Futuro ha voluto dire la sua. Tra i cinque voti contrari, due erano dei componenti – Pietro Vanadia e Giovanni Ghirlanda – “non potremmo approvare un servizio che si regge su un’impalcatura da ritenersi incompleta e illegittima”. Tale è ritenuta dai due consiglieri l’intera “questione parcheggi”, per diversi ordini di motivi. Il primo riguarda il numero di parcheggi a pagamento, “nel corso degli anni, l’Amministrazione – ha specificato Vanadia – ha introdotto un numero sempre maggiore di zone di sosta a pagamento, senza però istituire le debite aree di sosta libera”.
Cita il Codice della strada e circolari ministeriali, Vanadia, quando definisce le strisce blu leonfortesi “illegittime”, “i Comuni hanno l’obbligo di predisporre idonee aree di sosta gratuita su parte dell’area destinata a sosta a pagamento o comunque nelle immediate vicinanze. E non basta, come è avvenuto, appellarsi alla deroga prevista dal codice della strada”, perché mancherebbe l’adeguata documentazione che ne dia giusta motivazione. “Questo è uno dei motivi per cui, prima di affidare a esterni la gestione delle soste a pagamento, si dovrebbe provvedere ad istituire aree di sosta a norma”. Esiste poi un altro problema, di natura diversa, che invaliderebbe la sosta a pagamento. “Secondo la normativa vigente – si legge nel documento redatto dai consiglieri – i parcheggi sono aree o infrastrutture poste fuori della carreggiata e che non devono in nessun caso intralciare la circolazione o limitare la visibilità; devono inoltre essere ubicati in maniera tale da consentire un reciproco e tempestivo avvistamento tra i conducenti che percorrono la strada e quelli in entrata e in uscita dall’area”. Non sarebbero, pertanto, parcheggi le fasce laterali della carreggiata stessa. Da ultimo, hanno sottolineato Ghirlanda e Vanadia, l’esternalizzazione del servizio doveva essere l’ultimo passaggio, dopo la predisposizione di un Piano dei parcheggi e l’adozione di un Piano del traffico, “lo strumento obbligatorio per istituire le Ztl che va approvato dal Consiglio Comunale e che va aggiornato ogni due anni”. Il secondo, pur essendo obbligatorio nei Comuni con più di trentamila abitanti, diventa uno strumento necessario per quei Comuni che, pur avendo un numero inferiore di abitanti, registrano in particolari periodi dell’anno una particolare affluenza turistica, risultano interessati a fenomeni di pendolarismo o presentano rilevanti problematiche scaturite da congestione del traffico. “Tutte condizioni che Leonforte soddisfa pienamente. Sappiamo bene che vi sono festività, come l’imminente S. Giuseppe, la Settimana Santa e altri appuntamenti che richiamano turisti nel nostro territorio. È altrettanto vero che il pendolarismo è una costante per i dipendenti di Ospedale, Pubbliche amministrazioni, Scuole di ogni ordine e grado. Così come è indubbio il problema di congestione del traffico. A Leonforte mancano sia il Piano dei parcheggi, che il Piano del traffico, da integrare al progetto del nuovo Piano regolatore generale. In mancanza di un regolare piano, è illegittima anche la ztl (che viene determinata dal piano del traffico)”. Voto contrario, dunque, a un servizio che non trova la propria ragion d’essere, almeno al momento. E un invito. “Noi di Progettare Futuro invitiamo l’Amministrazione ad attenersi al Codice della strada e a modificare e integrare le delibere illegittime, onde evitare di commettere ulteriori errori”.

Alessandra Maria