Un momento di rifessione nel Giardino della memoria di Palermo per ricordare tutti i caduti – in occasione della Giornata nazionale della Memoria dedicata alle vittime innocenti della mafia organizzata a Locri, in Calabria, e che il 19 marzo ha visto la partecipazione del Capo dello Stato – ha avuto luogo stamane nel sito di Ciaculli. Subito dopo si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio direttivo regionale alla quale hanno preso parte il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, il consigliere nazionale Giuseppe Lo Bianco, il presidente regionale dell’Unci, Andrea Tuttoilmondo, il  tesoriere Daniele Ditta, e Antonella Romano, membro del “direttivo”.
Il momento di riflessione si è svolto davanti gli alberi che ricordano Giuseppe Alfano e Giuseppe Fava, uccisi dalla mafia nel 1993 e nel 1984.
“Nel giorno in cui si ricordano le vittime innocenti, è importante non abbassare la guardia per contrastare le mafie a tutti i livelli”, ha detto Andrea Tuttoilmondo, presidente dell’Unci Sicilia.
“In questo momento – ha sottolineato il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales – il nostro ricordo va a tutte le vittime e ai loro familiari. E come ha recentemente ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la lotta alla mafia riguarda tutti, nessuno può dire non mi interessa o può chiamarsene fuori. La lotta alla mafia è doverosa, è una esigenza morale e civile, una necessità per tutti”.
Il prossimo 3 maggio a Torino si svolgerà, promossa dall’Unci, la X^ Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo.