Giorno 24 marzo 2017 la Fidapa, sezione di Enna, ha organizzato una conferenza sul tema “I tre cervelli dell’uomo”.
Relatrice è stata la dott.ssa Tranchida Maria Luisa, Direttore dell’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale di Enna dall’anno 2000 al 2008, ed, attualmente, specialista Neurologo presso la RSA “Villa Maria” di Leonforte.
Ripercorrendo le tappe evolutive dalle origini sino alla comparsa dell’Homo Sapiens sul nostro pianeta, la dottoressa ha esplicitato la funzione dei tre cervelli comparsi nelle varie specie animali: il cervello rettiliano, tipico dei rettili, sede degli istinti; il cervello limbico, tipico dei mammiferi, sede delle emozioni e dei sentimenti; la corteccia cerebrale, tipica dell’Homo sapiens, sede della intelligenza.
L’Homo Sapiens, essendo all’apice del processo evolutivo, possiede nella sua scatola cranica tutti e tre i cervelli, inglobati in una unica struttura. Essi generano istinto, emozione ed intelligenza, influenzando il comportamento alcune volte in sintonia, altre volte in modalità conflittuale.
La relatrice ha poi presentato degli esempi comportamentali, come l’approccio al cibo, l’aggressività maschile sulle donne, le guerre, l’invidia, la ricerca scientifica, l’amore impossibile e la repressione sociale, sottolineando la preminenza funzionale di un cervello rispetto agli altri.
Considerando che spesso istinto ed emozione si alleano contro l’intelligenza, è quindi pervenuta alla considerazione che l’arcaico dualismo fra il bene ed il male va inteso come istanza interna anziché esterna all’uomo.
La componente rettiliana del cervello umano, ha affermato la dottoressa, è causa degli eccidi, delle guerre, dell’estinzione di varie specie animali e dell’inquinamento del pianeta, perché spinge al potere, sia esso politico, sociale che economico.
Sulla base di quanto ha affermato, ha auspicato che, di fronte al pericolo rappresentato dalle armi che consentono la distruzione di massa, l’umanità attui una introspezione che consenta all’intelligenza ed alla regione di gestire istinti ed emozioni.
La relatrice ha concluso affermando che questo processo di maturazione individuale e sociale è l’unica via perseguibile per assicurare la sopravvivenza della nostra specie.