L’anno appena trascorso ha confermato il trend positivo della nostra Provincia e la funzionalità del sistema prevenzione-repressione alla luce dei dati che denotano una diminuzione generale dei reati.
In particolare, per quanto riguarda la Polizia di Stato questi i dati di maggior rilievo inerenti le denunce di reato: -50% di tentati omicidi, -20% di percosse, -39% di minacce, -18% di ricettazioni, -12% di furti, -70% di estorsioni.
Rilevante il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine. L’Ufficio Misure di Prevenzione, nel periodo interessato, ha svolto attività di controllo e accertamento nei confronti di tutte quelle persone che presentavano requisiti tali da poter essere considerate pericolose per la sicurezza pubblica e, pertanto, destinatarie di una delle misure di prevenzione previste dalla legge.
In tale ambito il predetto Ufficio interessato ha incrementato l’attività di competenza: nr. 6 proposte di sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno; nr. 77 avvisi orali; n. 109 fogli di via obbligatori; n. 11 D.A.S.P.O., connessi ad azioni di illegalità compiute durante lo svolgimento di manifestazioni sportive.
L’Ufficio Informativa Antimafia, invece, nel periodo interessato ha trattato n. 273 pratiche relative al rilascio di informazioni antimafia richieste dalle varie Prefetture.
L’Ufficio Minori, invece, ha svolto attività di raccordo e collaborazione con i servizi sociali dei comuni della Provincia di Enna, in particolar modo ha dato il suo apporto nei casi in cui minorenni in difficoltà presentavano delle problematiche tali da richiedere l’intervento del personale della Polizia di Stato oltre che di ausilio, in casi di ricoveri presso appositi istituti di accoglienza predisposti dal Tribunale per i Minorenni, ovvero di iniziativa, ai sensi dell’art. 403 c.c.
L’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto nr. 7 persone ed ha denunciato in stato di libertà nr. 21 persone. Il personale della Sezione Volanti e quello impiegato nei servizi Specifici denominati “Modello Trinacria” e “Controllo Integrato del Territorio”, realizzati anche mediante l’impiego delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ha vigilato efficacemente il territorio, effettuando numerosi posti di controllo, durante i quali sono state controllate persone e autoveicoli. Sono stati, inoltre, effettuati numerosi controlli a persone sottoposte a misure di prevenzione e/o alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il C.O.T. (CENTRO OPERATIVO TELECOMUNICAZIONI), nel periodo di riferimento, ha risposto a migliaia di chiamate dei cittadini giunte sulla linea 113, a cui è sempre seguito un nostro intervento di ausilio alle richieste avanzate.
In tale direzione si è mossa tutta l’attività di prevenzione che attraverso tutta una serie di servizi effettuati unitamente alle altre Forze dell’ordine ha prodotto significativi risultati mediante un capillare controllo del territorio.
Accanto alla pervicace azione di prevenzione, si colloca l’attività più squisitamente repressiva affidata ai Servizi Provinciali di p.g.: Squadra Mobile e DIGOS.
Questa Squadra Mobile, a far data dal 18 aprile 2016, ad oggi, ha concluso numerose attività investigative finalizzate alla repressione dei reati in genere, ed in particolare del fenomeno mafioso in ambito provinciale, nonché al contrasto dei delitti sessuali anche ai danni di minori, dei reati contro il patrimonio e dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, raggiungendo apprezzabili risultati, in proporzione al dato nazionale, nelle due relative operazioni ad alto impatto denominate “Pusher”.
Nel corso del periodo in esame la DIGOS ha costantemente seguito e monitorato le numerose proteste inscenate da varie categorie lavorative, rivendicazioni che hanno avuto ad oggetto prevalentemente la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sollecito pagamento delle spettanze arretrate e, in generale, la risoluzione di vertenze lavorative. Nell’intero territorio provinciale proseguono anche da parte di questa DIGOS, alla luce delle continue emergenze di carattere nazionale ed internazionale, gli opportuni servizi e le attività info/investigative volti a prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia a tale ambito riconducibile.
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, anche mediante i Posti di Fotosegnalamento dei Commissariati distaccati, ha effettuato numerosi foto-segnalamenti (nr. 203), rilievi video-fotografici per ordine pubblico (nr. 78) e montaggi di immagini digitali (nr. 94) sopralluoghi effettuati (nr. 63), costituendo un qualificato supporto operativo nel corso dei servizi di ordine pubblico e per l’attività delegata dall’A.G.
L’Ufficio di Gabinetto ha emesso numerose ordinanza di servizio in materia di ordine pubblico e che hanno disposto servizi straordinari di controllo del territorio, nell’ambito del Modello Trinacria e del Piano C.I.T. (Controllo Integrato del Territorio), in particolare: nr. 103 ordinanze che hanno disposto servizi settimanali, quasi giornalieri, di controllo del territorio in ambito Progetto Trinacria, delle quali nr. 53 hanno riguardato il Comune di Troina, nr. 92 nell’ambito del Piano C.I.T. con il concorso delle Polizie locali, nr. 494 ordinanze che hanno disposto servizi di O.P. e di vigilanza in occasione di manifestazioni sportive, nr. 195 per manifestazioni politiche, nr. 62 per pubblici spettacoli, nr. 287 per manifestazioni pubbliche, nr. 15 per manifestazioni connesse al Giubileo, nr. 197 per manifestazioni religiose.
La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, oltre all’attività ordinaria in materia di passaporti, licenze esercizi pubblici, infortuni sul lavoro, armi / materia esplodenti e relativo contenzioso, ha svolto la seguente attività: nr. 39 controlli su esercizi pubblici, con nr. 5 soggetti sanzionati; nr. 5 i soggetti denunciati nell’ambito di competenza, nr. 145 licenze di porto di fucile uso caccia e/o tiro a volo, nr. 64 dinieghi, nr. 1400 rilasci di passaporti, nr. 7 provvedimenti di sospensione di licenza di esercizi pubblici, di cui 2 ex art.100, nr. 2 revoche.
L’Ufficio Immigrazione è stato impegnato, in prima linea, nei rapporti con i cittadini stranieri che hanno regolarizzato la loro presenza sul territorio dello Stato, curando, in particolar modo, il rilascio ed il rinnovo di un considerevole novero di permessi di soggiorno – ponendo particolare attenzione alle pratiche riguardanti i cittadini della c.d. “emergenza sbarchi” richiedenti protezione internazionale – sfruttando al meglio la nuova procedura per il rilascio del P.S.E. e ponendo in essere una meticolosa attività di verifica e controllo dei requisiti, in capo ai richiedenti il citato titolo di Polizia. Sono stati eseguiti provvedimenti di allontanamento ed espulsione di cittadini, comunitari e stranieri, non in regola con le normative disciplinanti l’ingresso, il soggiorno e la permanenza di cittadini comunitari/stranieri sul territorio nazionale. In provincia sono presenti nr. 1.711 stranieri, di cui nr. 212 minori. Sono stati espulsi nr. 19 cittadini stranieri dal territorio nazionale e un cittadino comunitario è stato allontanato dal territorio nazionale. Di particolare rilievo è stata, ed è tuttora in essere, l’attività svolta dal personale dipendente – in ragione del considerevole novero di migranti giunti in questa provincia ed ospiti dei centri di accoglienza e degli S.P.R.A.R. ubicati nel territorio di questa provincia che ospitano ben nr. 760 stranieri di diverse etnie, senza tuttavia pregiudicare l’ordine e la sicurezza pubblica, permettendo – in tal modo – di accrescere il prestigio della Questura di Enna – conferendo, quindi, sempre maggiore lustro e visibilità alla Polizia di Stato.
I Commissariati distaccati di P.S. di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia hanno vigilato efficacemente il territorio, effettuando numerosi posti di controllo, durante i quali sono state controllate persone e autoveicoli, partecipando con le loro pattuglie ai diversi servizi previsti dal Modello Trinacria e dal Piano C.I.T. Sono stati, inoltre, effettuati numerosi controlli a persone sottoposte a misure di prevenzione e/o alla misura cautelare degli arresti domiciliari, nonché centinaia di verifiche amministrative. Sotto il coordinamento degli Uffici provinciali di polizia giudiziaria hanno concluso numerose attività investigative finalizzate alla repressione dei reati in genere, nonché al contrasto dei delitti sessuali anche ai danni di minori, dei reati contro il patrimonio e dei delitti in materia di sostanze stupefacenti; hanno, inoltre, seguito e monitorato le principali problematiche socio-occupazionali e le numerose manifestazioni sportive della provincia ennese.
Nel periodo di riferimento la Sezione Polizia Stradale ha significativamente incrementato il numero di pattuglie impiegate nei generici servizi di controllo del territorio, oltre che nei servizi di specifica competenza. Sotto il profilo dell’attività di polizia giudiziaria, decisivo è stato il contributo offerto nell’individuazione e fermo del pirata della strada, resosi responsabile dell’omicidio stradale avvenuto nello scorso mese di settembre.
Di rilevo anche l’attività della Sezione Polizia Postale in materia di reati informatici e pedopornografia. Truffe on-line, Frode Informatica, computer crime, per un danno complessivo di € 26.415,00; reati contro la persona commessi on-line e acquisizione e duplicazione di codici, è stata tratta in arresto una persona per ricettazione di merce provento di truffa, nonché per detenzione di arma clandestina, nonché ricettazione della stessa arma. Sono stati segnalati alle AA.GG. competenti nr. 14 persone.