La sentenza del TAR della Liguria sancisce e condanna il tentativo “eversivo” di Grillo persino rispetto al suo stesso statuto, che, secondo il tribunale, ha violato nel momento in cui non ha riconosciuto l’esito delle “comunarie”.
Questo non scandalizzerà i suoi adepti, disponibili a perdonare a lui qualsiasi cosa, con il pretesto che altri avrebbero fatto peggio. Si comportano come chi giustifica un omicidio sol perché il suo autore si è limitato a fare una sola vittima e non ne ha fatte due. Contenti loro….
Ma non è questo il tema. Il tema è che l’opposizione unisce contro un nemico/avversario, mentre il governo divide, perché qualsiasi soluzione provoca consensi e dissensi e a quel punto Grillo dirà FIDATEVI, come nel caso di Genova, ignorando la volontà democratica.
Si fideranno gli italiani di uno che non rispetta neanche il proprio statuto e i propri metodi di selezione della classe dirigente? Saranno disponibili ad affidargli la loro casa, il loro lavoro, la loro salute, i loro diritti?
È possibile che si debba continuare a scegliere tra due mali e nessuno si preoccupi di ipotizzare un bene o un meglio?