Porte, forse portali in Piazza Umberto. Ieri l’inaugurazione della prima istallazione di MutAzioni.
Davanti il Teatro Garibaldi Atelier di Architettura di Sebastiano Fazzi e Giuseppina Farina, ha realizzato un’opera scenografica e contemporanea che ci conduce direttamente al tema dell’entrata nei luoghi di cultura, come il teatro, suggerendo anche un’idea di riconfigurazione dello spazio: rientrare nella piazza, riviverla.
MutAzioni è stato voluto dalle quattro associazioni di categoria Confcommercio, Cna, Confartigianato, e Federterziario, ed è stato sostenuto grazie alla misura di Bilancio Partecipato. Stefano Rizzo, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Comunale dice:
“Sono contento di aver contribuito a realizzare questo progetto. Mutazioni è una manifestazione valida che tra l’altro ha il merito di avere creato una sinergia tra mondi diversi spesso distanti. Forze politiche, associazioni di imprese e professionisti hanno fatto squadra nell’interesse della città.”
Le associazioni coadiuvate da un comitato tecnico, hanno pianificato la realizzazione di installazioni di arte contemporanea dal carattere effimero nell’obiettivo di plasmare il nuovo volto del centro storico ennese. Una nuova immagine, quindi, per una città desiderosa di ripartire, che cambia, che investe sulle nuove generazioni coinvolgendole e attribuendo loro un ruolo primario in questa opera di ricostruzione.
Flavia Tomasello, di Confcommercio ha sottolineato l’importanza delle ricadute di questo progetto :
“Stiamo immaginando un centro storico migliore, diverso. Abbiamo voluto dare un input: c’è molta crisi, il centro storico è deserto, ma c’è tanta voglia di fare. Il fatto di andare fuori per vedere qualcosa di interessante ci ha fatto pensare. Quindi perché non trasformare lo spazio che viviamo quotidianamente? Abbiamo pensato di agire, senza lamentele e piangerci addosso. Questa è una opportunità anche se Enna ha altri problemi non risolvibili facilmente consideriamo che arte e architettura possano essere un richiamo. Dobbiamo creare nuove motivazioni per rivitalizzare il centro.”
Le foto di Noemi Alessandra
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