Si svolgerà un incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta della Procura a carico di un pensionato sessantottenne, Filippo Laneri, ai domiciliari da due mesi per l’accusa di aver indotto un quindicenne a compiere, in più occasioni, atti sessuali con lui. Il Gip Vittorio La Placa lo ha disposto per comprendere la capacità di deporre della presunta vittima. E sarà un passaggio-chiave. A chiederlo è stato il difensore di Laneri, l’avvocato Biagio Scillia, il quale si è opposto alla richiesta originale formulata dal sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo, ovvero un interrogatorio puro e semplice della presunta vittima. Ma si dovrà prima accertarne la capacità di deporre, anche considerato che è stata la Procura stessa a ipotizzare la sussistenza di problemi di carattere psicologico del ragazzo.
Così la prossima settimana, su decisione del giudice per le indagini preliminari, avranno inizio le operazioni peritali, nell’aula per le audizioni protette del Tribunale di Enna. Dopo la perizia, dunque, si capirà se sarà possibile, o meno, procedere con l’interrogatorio. L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Enna.