Con il volto coperto da un passamontagna, il 20 febbraio scorso avrebbero tentato di forzare la serratura di una Fiat Punto posteggiata in corso Italia. E poi, all’arrivo dei carabinieri, avrebbero tentato di fuggire, assieme ad altri complici, ma dopo poco sono stati raggiunti e arrestati, ai domiciliari, con l’accusa di tentato furto aggravato, mentre gli altri sarebbero riusciti a dileguarsi. Adesso sono stati condannati entrambi.
È stata depositata la sentenza di rito abbreviato con cui il giudice monocratico Andrea Agate ha inflitto 1 anno e 4 mesi al ventiduenne Manuel Aiello e 8 mesi al diciannovenne C.A.. Di quest’ultimo, va specificato, non si riportano le generalità per esteso proprio in quanto gli è stata concessa, oltre alla sospensione condizionale della pena, pure la non menzione nel casellario giudiziale.
Il doppio arresto era stato eseguito il 20 febbraio dai militari di Barrafranca, diretti dal capitano Vincenzo Bulla della Compagnia di Piazza Armerina. Aiello è difeso dall’avvocato Angelo Tambè, C.A. dall’avvocato Gaetano Giunta.