Un bambino di 9 anni lo accusa di averlo violentato. Avrebbe approfittato di essere rimasto solo con lui, durante un trattamento di riabilitazione in un centro di Enna. Per questo è stato chiesto un secondo rinvio a giudizio a carico di uno psicomotricista cinquantenne, che vive in un’altra provincia della Sicilia, già alla sbarra con l’accusa di atti sessuali con minore e corruzione di minore, reati che avrebbe commesso ai danni di due ragazzi di 16 e 12 anni. Ora a suo carico è emersa questa nuova, inquietante, accusa di violenza sessuale aggravata.
Lo psicomotricista, difeso dagli avvocati Maria Giambra e Antonio Impellizzeri, dovrà comparire il prossimo 16 maggio dinanzi al Gup di Enna, per l’udienza preliminare. Secondo fonti vicine alla difesa dell’imputato, va precisato, le perizie medico legali effettuate sul minore – che in un incidente probatorio ha confermato tutte le accuse – non avrebbero confermato le tracce di abuso. A maggio, in Tribunale, la famiglia del ragazzino dovrà decidere se costituirsi, o meno, parte civile. L’indagine è della sezione di PG della Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile, diretta dal sostituto procuratore Francesco Rio. Il primo processo, invece, dopo la deposizione di decine di testimoni, si avvia a conclusione. Riprenderà a fine aprile.