Ieri mattina a Piazza Armerina, i Carabinieri della Compagnia diretta dal capitano Vincenzo Bulla, a conclusione di una mirata attività investigativa, hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di furti e truffe perpetrate all’interno delle abitazioni di donne anziane affette da problemi psicofisici. L’ordinanza è stata emessa dal Gip di Enna, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Rio e condotta dai militari della Stazione di Piazza Armerina tra i mesi di Marzo e Maggio 2016, anche attraverso mirate attività classiche di pedinamento e appostamento, ha portato sulle tracce dei presunti autori di due episodi.
A marzo 2016, Giuseppa Anna Arena e Giuseppe Sarda, con la scusa di aver necessità di usufruire dei servizi igienici, si sarebbero fatti aprire la porta e sarebbero entrati in casa di un’anziana, di 85 anni, affetta da demenza senile. Approfittando del precario stato di salute psicofisico della vittima, avrebbero rovistato all’interno dei cassetti dei mobili della casa e, solo grazie all’imprevisto arrivo della badante, i due vistisi scoperti avrebbero desistito dal loro intento, riuscendo a guadagnare l’uscita e a dileguarsi.
Ad aprile 2016, Arena e Simone Di Prima, si sarebbero presentati a casa di un’altra donna a Piazza Armerina, affetta da problemi psicologici, per cui percepisce una pensione di invalidità. I due l’avrebbero convinta a consegnare loro 1.400 euro, prospettandole falsamente un aumento futuro della sua pensione.
Non contenti, la settimana successiva, Arena Di Prima Simone, Danilo Ignazio Sarda e Graziella Procaccianti, si sarebbero presentati nuovamente in casa della donna e, spacciandosi sempre per assistenti sociali, l’avrebbero indotta a consegnare altri 500 euro. Ma in quest’ultima circostanza sono stati bloccati e identificati dai militari della Stazione di Piazza Armerina, che hanno recuperato il denaro e lo hanno restituito alla vittima.
Giuseppa Anna Arena, Simone Di Prima e Giuseppe Sarda sono stati posti agli arresti domiciliari; mentre a Sarda Danilo Ignazio e Procaccianti Graziella è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiano presso la Stazione Carabinieri di Piazza Armerina.