I piccoli sono i veri grandi”. E’ con questo tema che oggi, presso la Sede nazionale dell’Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.org) della XXI GBV – Giornata Bambini Vittime della violenza, dell’indifferenza e dello sfruttamento contro la pedofilia che ogni anno si tiene dal 25 aprile alla prima domenica di maggio. La GBV è prevista da una legge della Regione Sicilia e, in più, gode del patrocinio di Camera e Senato

UNA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE – La GBV si tiene in tutta Italia presso le Sedi e gli Sportelli Meter, ma anche all’estero. Quest’anno, soprattutto, il foglietto “La Domenica”, importante sussidio liturgico, offre una preghiera dei fedeli da recitare nel corso delle Messe che si celebreranno il 7 maggio prossimo, quando Meter chiuderà la Giornata presentandosi in massa a San Pietro per la recita del Regina Coeli alla presenza di Papa Francesco, il quale invierà anche un messaggio di saluto.

LE PAROLE DI GRASSO – E a proposito di patrocinio, il presidente del Senato Piero Grasso ha scritto don Di Noto: “Colgo l’occasione della XXI GBV per esprimere vivo apprezzamento per questo tradizionale appuntamento (…). La legislazione vigente a tutela dei minori, sia a livello nazionale, sia internazionale, è senza dubbio un’esemplare conquista sociale e civile in materia di diritti umani (…) ma c’è ancora tanto da fare, in particolare dove persistono situazioni di degrado e sottosviluppo che impediscono condizioni di vita rispettose dei diritti dei minori”. Perché, scrive Grasso: “I bambini sono il modello per il mondo degli adulti col loro entusiasmo, la loro spontaneità ed il loro slancio”.

LA VERGOGNA, IN SINTESI – Mentre la GBV prende il via, l’emergenza pedofilia resta forte. Lo dimostra il nostro Report, presentato di recente ad Avola. Nel 2016 la pedofilia non si è fermata. I pedofili hanno lasciato i social network (155 segnalazioni tra Twitter, Facebook, Youtube e così via contro i 3.414 dell’anno precedente), ma hanno scelto forme più sofisticate di immersione. Abbiamo identificato, e cioè contato una per una, 1.946.898 foto, in aumento rispeto al 1.180.909 del 2015. I video rilevati sono esplosi, triplicandosi: erano 76.200 nel 2015, ora sono 203.047.

SEGNALAZIONI, OCEANIA IN TESTA – Se si guarda ai dati, le nazioni che abbiamo preso in considerazione sono 42 contro le 43 del Report 2015. Questo non vuol dire che le cose siano migliorate nelle nazioni che non sono presenti in quest’elenco: significa invece che i pedofili si sono sempre più inabissati grazie al Deep Web, la faccia nascosta della Rete. In particolare abbiamo registrato l’esplosione di Tonga (4.156 segnalazioni), seguita da Russia (635) e Nuova Zelanda (312): questo è il podio della vergogna. l’arcipelago di Tonga, che raccoglie una popolazione di circa 100.000 persone, è quello che ha totalizzato la maggior parte delle segnalazioni. Nel Report 2015 Tonga aveva totalizzato 504 segnalazioni: ora parliamo di un dato otto volte superiore. Raddoppiate anche le chat monitorate: 124 quest’anno contro le 56 del 2015. Dal 2003 al 2016 Meter ha segnalato 134.744 siti.

I PODI DELLA VERGOGNA NEL MONDO – Per l’Europa Russia, Slovacchia e domini.eu, Unione Europea (con 635, 111 e 66 segnalazioni); l’Italia si ferma a quota 15. Americhe: Colombia, Groenlandia, Canada (22, 16, 4); Asia: India, Iran, Giappone (56, 16, 5); Africa: Libia, Gabon, Mauritius (167, 43, 32); Oceania: Tonga, Nuova Zelanda, Palau (4.156, 312, 62). Facendo un podio dei continenti, la testa è dell’Oceania (4.613), seguita da Europa (868) e Africa (259)

LA PEDOFILIA A TEMPO – La grande novità 2016 è che i pedofili hanno imparato a lasciare meno tracce rispetto al passato. Grazie a servizi come Dropfile, che consente lo scambio temporaneo di file, il metodo è simile a quello usato nei film di spionaggio per recapitare messaggi o gli spacciatori forniscono la droga. Ci si dà un appuntamento virtuale su un server e si rende il materiale disponibile per, ad esempio, 10 minuti. Poi si autodistrugge, senza lasciare tracce.

LE INIZIATIVE – Nel corso della GBV si terranno, ad Avola come nelle Sedi e gli Sportelli Meter in tutta Italia, varie attività. Momenti di preghiera, gioco, cineforum, riflessioni, incontri. Seguiteci su www.associazionemeter.org

TUTTI A ROMA – Il 7 maggio, come si è detto, Meter sarà in piazza San Pietro per il Regina Coeli. Se volete sostenerci, vestitevi con un cappellino e una maglietta gialla e raggiungeteci vicino all’Obelisco: faremo sentire la nostra presenza sia al Papa che a tutta l’opinione pubblica.

DON DI NOTO: AVANTI CON CORAGGIO  – “Da 21 anni celebriamo questa Giornata in risposta alla grande tragedia dello sfruttamento pedofilo e pedopornografico e contro tutte le forme di abuso. Fummo antesignani e questo ci onora e ci sprona a non mollare mai la lotta, perché è di lotta che si parla su un fenomeno grave, globale, trasversale che richiede l’impegno di tutti. E ogni anno siamo sempre di più malgrado tanto silenzio su un dramma immane. E’ per questo che non rinuncio ad andare avanti, è per questo che Meter ci sarà sempre in prima fila per i bambini”, conclude don Fortunato.