Marco Lombardo, classe 1991, originario di Enna, è un difensore della Folgore che nasce terzino ma può anche agire al centro della retroguardia. Cresciuto nel vivaio del Vicenza, faceva parte della formazione “primavera”, vanta oltre 50 presenze in Serie D, con le maglie di Acireale e Ribera, e dei trascorsi in Eccellenza con Enna, Due Torri e Catania San Pio X.
La Folgore Seminante, squadra trapanese allenata da mister Nicola Terranova, si è classificata al terzo posto del campionato di Eccellenza Sicilia, girone A. Ha totalizzato, su 30 partite disputate, un bottino totale di 51 punti, frutto di 14 vittorie e 9 pareggi. Domenica, tra le mura amiche allo stadio “Paolo Marino” di Castelvetrano, i rossoneri disputeranno la semifinale play – off regionale contro l’Alba Alcamo.
Grazie alla disponibilità dell’ufficio stampa della società rossonera, abbiamo intervistato il “muro” ennese Marco Lombardo.
Ciao Marco, domenica ospiterete in casa l’Alcamo, per la semifinale dei play – off del girone. Che partita sarà?
“Sarà una partita difficile. L’Alcamo è una corazzata che ha in rosa molti giocatori di categoria e, insieme a Troina e Paceco, era una delle squadre candidate alla vittoria finale del torneo. Noi avremo due risultati su tre, per via della miglior posizione in classifica rispetto ai bianconeri, ma noi in settimana ci siamo preparati bene e scenderemo in campo per vincere e qualificarci alla fase finale regionale dei play – off.”
Sei un difensore centrale con il “vizio” del gol. Quest’anno a Castelvetrano hai realizzato due reti…
“Il mio punto di forza è senza ombra di dubbio il colpo di testa. Quest’anno ho realizzato due reti, diciamo è bello segnare ma non è il mio compito. Mi occupo della retroguardia della squadra.”
Che ambiente hai trovato a Castelvetrano?
“A Castelvetrano mi sto trovando bene, ho trovato un ambiente sereno con una società sana. Poi ho trovato una squadra di valore, dove il punto di forza è il gruppo. Noi siamo una famiglia e i risultati sono arrivati dal gruppo, la nostra unione ha fatto la forza. Pensa che siamo una squadra giovane: l’età media è di 21 anni circa.”
Il tuo futuro?
“Non ci penso. Il mio prossimo step è la semifinale di domenica contro l’Alcamo!”
Da ennese hai seguito la prima squadra della città, l’Enna?
“Eh si, io da ennese doc ho seguito la squadra giallo verde domenica dopo domenica. Mi sono aggiornato quotidianamente delle vicissitudini della squadra. Poi il difensore centrale dell’Enna è mio fratello Simone, quindi avevo un motivo in più… Io credo che a Enna sta tornando l’entusiasmo di una volta, per il blasone della società spero che la squadra torni presto in palcoscenici importanti, quindi nelle categorie che contano.”
…e sul tecnico dell’Enna Gianfilippo Di Matteo?
“Il mister Di Matteo è un mio grandissimo amico. Ha fatto un ottimo lavoro finora a Enna e sono sicuro che continuerà a dimostrare il suo valore anche nei prossimi anni.”
Paolo Interlando