L’Officina medievale di Enna, capitanata da Ivana Antinoro, è stata tra i gruppi più apprezzati del Medieval Mdina Festival, la kermesse internazionale che ogni anno si tiene a Malta nel mese di maggio.
Appena rientrati, i componenti del gruppo medievale ennese (la stessa Antinoro, Luca Manuli, Dario Di Dio, Antonio Messina, Ennio Di Dio, Piero Casalino, Maurizio La Rosa, Calogero Gugliotta, Alessandro Lo Faro, Lina la Porta, Giusy Severino, Giuliana Bellante, Concetta Vitale, Giovanna Sauro, Pina Monastero, Piera Granieri e Federica Di Mattia) raccontano di aver preso parte a un appuntamento di spessore che per due giorni di seguito ha visto la presenza di musici, sbandieratori, giocolieri, giullari, cavalieri, falconieri arrivati da tutto il mondo, così come le migliaia di turisti (numerosissimi, gli statunitensi e giapponesi).
All’interno della cittadella di Mdina, completamente chiusa al traffico e trasformata in un borgo medievale, il gruppo ennese si è presentato con gli abiti medievali realizzati da Luca Manuli e ha proposto le tipiche danze del popolo e dei nobili di un tempo e si è fatto notare al punto da comparire anche sul quotidiano “Times of Malta”, con tanto di foto a centro pagina.
Per Ivana Antinoro, “si tratta di una manifestazione frutto di reale collaborazione dei cittadini maltesi di Mdina, di interesse verso il proprio passato e verso i propri monumenti e di investimenti ben spesi che superano il semplice provincialismo, proiettandosi di fatto su un evento di portata internazionale”.  I “nostri” si dicono veramente orgogliosi di essere stati invitati a questa vera e propria festa medievale e di aver rappresentato la città di Enna con la corte di Federico II, e anche l’Italia, essendo uno dei pochi gruppi provenienti dal Belpaese.
“La passione e l’amore per ciò che facciamo è stato trasmesso a tanti turisti e fotografi che hanno veramente apprezzato il nostro gruppo e le nostre esibizioni – hanno commentato i ragazzi – il gruppo storico rievocativo di Malta Show of arms, che ci ha voluto con tanta determinazione alla manifestazione, ha espresso grande il desiderio di stringere ulteriori rapporti con la nostra Officina medievale. L’auspicio è ora quello di poter ricambiare il loro invito organizzando una loro trasferta nella nostra città”.
Per Ivana, non si tratta di un gemellaggio come tanti altri, ma “uno stretto legame con realtà che si pongono il nostro stesso obiettivo: valorizzare e restituire dignità alla storia e ai beni del nostro territorio”.