“Ieri durante l’incontro con l’Assessore alle infrastrutture Pistorio, svolto dopo la manifestazione degli edili a Palermo, il nostro delegato, lavoratore edile Morreale, nel chiedere la parola, ha mostrato le sue mani chiedendo all’Assessore di toccarle. Sorpresi tutti da questa richiesta ma incuriosito Pistorio si è prestato alla richiesta. ” Assessore, queste mani sono di un lavoratore edile ed ogni mattina esco dicendo a mia moglie che con queste mani porterò il pane a casa a fine giornata. Purtroppo da tanti anni non riesco più ad essere convincente e la sera mi vergogno di guardare negli occhi mia moglie e i miei figli. Caro Assessore le chiedo di potere fare il possibile per sentirmi degno della mia famiglia”.  Ho voluto riportare l’episodio perché il nostro delegato ha rappresentato con semplici parole la drammatica situazione di 86.000 disoccupati edili lasciando un segno profondo in tutti noi. In provincia di Enna , dal 2008 al 2016 si sono persi 8 milioni di massa salari, riscontriamo il 15% di imprese in meno, si e’ passati da circa 3 milioni di ore lavorate a circa 1 milione e 200 mila ore di lavoro. Una catastrofe dunque”. Lo ha detto il segretario generale della Fillea Cgil di Enna Alfredo Schiliro’. 
“A nostro parere – conclude Schiliro’ – si devono modificare le politiche intraprese fino ad adesso improntate solo sulla austerita’ dettate dal liberalismo finanziario. Lo Stato deve intervenire con piu’ investimenti per mettere in sicurezza il territorio, per mettere in sicurezza le scuole, per ristrutturare i centri storici. E’ di vitale importanza , se si vuole dare uno slancio vitale all’edilizia, creare un parco di progetti esecutivi per avviare le opere finanziate. Se non si realizzera’ questa fase di progettazione nel piu’ breve tempo possibile, rischiamo veramente di perdere tutti i finanziamenti. In Sicilia infine bisogna rivoluzionare il sistema burocratico se si vuole dare risposte ai cittadini di questa terra”.