Ha preso il via la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, per cambiare le politiche sull’immigrazione in Italia. L’iniziativa punta a un nuovo modello di integrazione e inclusione dei migranti, come attori importanti nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese.
La campagna è promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e Sant’Egidio, e il supporto di un’ampia rete che conta già 100 sindaci.
Salvo Notararigo, presidente provinciale delle Acli di Enna sostiene la proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” che prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità. Sono 50 mila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento.
Le Acli ennesi stanno dando vita a un comitato provinciale che si pone l’obiettivo di cambiare la narrazione sul tema dell’immigrazione.
Per fare questo è importante entrare nel merito della proposta di legge, conoscerne i punti di forza e ascoltare le storie di chi, da sempre, è vicino al tema delle migrazioni.
La campagna è promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e Sant’Egidio, e il supporto di un’ampia rete che conta già 100 sindaci.
Salvo Notararigo, presidente provinciale delle Acli di Enna sostiene la proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” che prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità. Sono 50 mila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento.
Le Acli ennesi stanno dando vita a un comitato provinciale che si pone l’obiettivo di cambiare la narrazione sul tema dell’immigrazione.
Per fare questo è importante entrare nel merito della proposta di legge, conoscerne i punti di forza e ascoltare le storie di chi, da sempre, è vicino al tema delle migrazioni.
