Leonforte – Tempi duri per i commercianti leonfortesi. O forse, per gli automobilisti. O ancora per i pedoni. Dipende da quale punto di vista si vuole approcciare la tanto dibattuta “questione Ztl”. La zona a traffico limitato, controllata elettronicamente, soppianta dallo scorso anno la vecchia isola pedonale. Qualcuno potrebbe rimpiangerla per differenti motivi. Gli automobilisti più furbi perché, a tarda ora, bastava spostare le transenne e transitare al riparo dal rischio multa. E i commercianti perché…perché? Che cosa è cambiato da un anno?
A giudicare dalla protesta sorta spontaneamente, che per comodità chiameremo il “comitato no ztl”, il novello pomo della discordia sarebbero gli orari in cui il controllo elettronico della ztl entra a regime di funzionamento. Spropositato, a detta dei commercianti che animano – non senza fatica – il cuore pulsante dell’economia locale, il centralissimo corso Umberto. Estendere gli orari del divieto di transito anche ai giorni feriali viene etichettato come tassa occulta, oltre che una vera e propria scure che si abbatte su un’economia già sfiancata da crisi e scarso potere d’acquisto delle famiglie.
Uno, due, dieci…in poco tempo, si è perso il conto dei manifesti “no ztl” esposti nelle vetrine dei negozi. Al riguardo, poi, il mancato confronto con l’amministrazione comunale sarebbe stato il detonatore della protesta. Ovviamente, le risposte da parte dei rappresentanti istituzionali non sono tardate. “L’attuale Amministrazione Comunale ha affrontato sin dal suo insediamento la problematica relativa alla ztl, cercando soluzioni condivise con gli operatori del settore ed espletando, già nel 2014, un’indagine di gradimento attraverso un voto espresso sul sito del comune. Essendo il 2016 il primo anno di attivazione di una  nuova procedura, indubbiamente più rigida rispetto al passato, prima di assumere qualsiasi decisione, ci si è voluti nuovamente confrontare con la Polizia Municipale e le associazioni di categoria dei commercianti, per stabilire tempi ed orari di applicazione. Tutto ciò tenendo conto delle esigenze espresse dai cittadini leonfortesi che frequentano abitualmente quella zona”.
Ecco perché questa protesta giunge al primo cittadino Francesco Sinatra in maniera del tutto inaspettata. Peraltro, fa notare Sinatra, dei piccoli cambiamenti sono stati già introdotti. “Il periodo estivo della ztl è stato ridotto rispetto all’anno precedente da cinque a tre mesi,  non più dal 1  di maggio al 30 settembre ma dal 1 giugno al 31 agosto. L’orario di inizio nel periodo estivo è stato posticipato dalle 19:00 alle 20:00 con termine all’una. Il periodo invernale è stato invece prolungato dal 1 settembre al 31 maggio effettuando la ztl solo il sabato, la domenica e i festivi dalle 19:00 alle 23:00, esclusi i giorni delle festività come il lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno”.
Quindi, si chiede il sindaco, qual è l’obiettivo della protesta? “così come appare, sembra quasi una richiesta di abolizione totale del controllo elettronico”, eppure una revoca è impossibile, tenuto conto delle diverse esigenze prioritarie per i commercianti. E per il sacrosanto diritto di quei pedoni che vogliono godersi una passeggiata o guardare le vetrine senza respirare le polveri delle auto incolonnate lungo il corso Umberto.
Dove sta la giusta misura? “Conciliare le esigenze di tutti è l’arte più difficile di chi amministra. Tutte le innovazioni in principio sono soggette a sperimentazione ed aggiustamenti, in quanto alla questione in oggetto, ancora potrebbe essere necessario qualche altro correttivo. Sarebbe però stato opportuno prospettare agli organi preposti problematiche e richieste, aprendo un dialogo per trovare assieme idee e soluzioni”. E che dialogo sia, dunque. Ma un dubbio rimane: e se bastasse promuovere una più sana cultura pedonale?
Alessandra Maria