Si è dimezzato il numero dei lavoratori che operano nel settore delle Costruzioni ad Enna. Dal 2008 ad oggi gli occupati sono scesi da 6.500 a 2.900, oltre tremila unità in meno. Un calo del 54,8 per cento, percentuale superiore alla media regionale. In Sicilia nel corso degli otto anni esaminati (2008-2016) gli occupati nelle Costruzioni sono scesi del 44 per cento. Sono alcun dei dati emersi nel corso del primo appuntamento di Edilcassa Sicilia, organizzato per celebrare il ventennale della sua fondazione. Un focus sullo stato di salute delle imprese artigiane di Enna, dal quale emergono dati allarmanti. Sempre sul fronte occupazione, si osserva che in provincia di Enna il 91,4 per cento degli occupati operano in medie e piccole imprese (Mpi), con meno di 50 addetti delle Costruzioni (in Sicilia le Mpi occupano il 92,9 per cento degli addetti). Nelle imprese attive artigiane delle Costruzioni a Enna, invece, gli addetti sono 1.525. Questi rappresentano il 65,8 per cento del numero complessivo di occupati. Inoltre in Sicilia si rileva un tasso di occupazione irregolare per il settore delle Costruzioni, pari al 23,5 per cento: superiore di 5,4 punti rispetto al tasso di irregolarità nazionale del 15,1 per cento. Partendo da questo dato. si stima che siano oltre 700 le unità irregolari che prestano servizio nel comparto delle costruzioni. “Il calo dei lavoratori – ha detto Maurizio Gulina, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Enna – è un dato allarmante. Gli artigiani abbandonano la picozza e si reindustriano in altri settori”. Con il segno negativo anche il dato che riguarda il numero delle imprese artigiane. Dal 2009 ad oggi sono oltre 200 in meno. Nei primi tre mesi del 2017, nelle Costruzioni si contano 912 imprese artigiane, che rappresentano oltre la metà (60,9 per cento) del totale imprese che operano nel settore (1.498) e il 4,3 per cento delle imprese artigiane delle Costruzioni di tutta la Sicilia.
Secondo quanto è emerso, una spinta al mondo delle Costruzioni potrebbe arrivare grazie alle agevolazioni fiscali. In provincia di Enna, il 30 per cento delle abitazioni sono in mediocre o pessimo stato di conservazione. L’80,4 per cento delle case sono state costruite oltre 35 anni fa, prima del 1981, e il 28,4 per cento sono in cattive condizioni. “Ciò significa che se solo venissero sfruttate le agevolazioni fiscali – ha spiegato Luigi Stompo, presidente provinciale Anaepa Confartigianato edilizia Enna – si potrebbe intraprendere un cammino di risalita. I lavori che si potrebbero fare nelle abitazioni sono davvero tante e questo sarebbe un modo per ripartire”. La Sicilia, dopo la Campania, registra l’intensità più bassa di utilizzo delle detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio e interventi finalizzati al risparmio energetico. E c’è ancora un’altra nota negativa, a non consentire il rilancio del settore delle costruzioni, ovvero il credito. A marzo 2017 in provincia di Enna il 14,3 per cento dei prestiti alle imprese sono stati concessi a imprese delle Costruzioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i finanziamenti erogati alle imprese delle Costruzioni risultano in diminuzione del 17,9 per cento. A fine dicembre le sofferenze delle imprese delle Costruzioni incidono sugli impieghi del settore per il 46,6 per cento. All’Hotel Garden di Pergusa, tra gli altri, erano presenti anche Angela Maccarrone, segretario provinciale Confartigianato Enna, Francesco Iudici, segretario generale Filca Cisl Agrigento, Caltanissetta ed Enna, Dathan Di Dio, segretario generale Feneal Uil Enna e Francesco Tarantino, segretario regionale Fillea Cgil. Edilcassa è la cassa edile regionale per l’artigianato e le piccole imprese della Sicilia. Celebrando il ventennale della fondazione, ha come obiettivo quello di far conoscere la cassa a tutte le imprese edili artigiane presenti sul territorio regionale.