Noi italiani, tutti, nessuno escluso, siamo veramente strani.
Quando ci dobbiamo lamentare consideriamo i politici estranei alla nostra vita, quasi dei marziani venuti a conquistare la Terra per farci del male, gente con cui, “orgogliosamente” non abbiamo “mai avuto a che fare”, delinquenti autorizzati, ignoranti patentati, ecc.
Se però, per puro caso, ci capita di aver bisogno di loro, ricordiamo subito che, da bambini, frequentavamo lo stesso asilo o che un loro cugino abitava nello stesso nostro palazzo e una volta gli abbiamo persino prestato il pallone. A quel punto gli chiediamo subito di ricambiarci la cortesia.