Domenica 9 luglio al porto di Catania andrà in scena la tradizione siciliana più autentica grazie al cantastorie Luigi Di Pino e ai pupari della Compagnia d’opra dei pupi “I Viola”

Si comincia alle ore 16 di domenica 9 luglio con un incontro su “Cantastorie e pupari nell’era digitale”, al quale seguirà lo spettacolo “Orlando e la fata Morgana” a cura della Compagnia d’opra dei pupi “I Viola”. Infine, andrà in scena lo spettacolo “ ‘A Sicilia e l’omini so” di e con il cantastorie Luigi Di Pino accompagnato dai musicisti Orazio Gallo (al basso), Marco Crisafulli (fisarmonica) e Alessio Cannata (tamburello e percussioni) ”.
L’iniziativa, di carattere turistico culturale, nasce da una partnership tra Regione Siciliana (Assessorato Regionale al Turismo e ai Beni Culturali), Associazione Il Cantastorie, Unione del Cantastorie, Comuni Amici e Catania Cruise Terminal e ha lo scopo di offrire ai visitatori un assaggio delle più genuine tradizioni culturali della nostra Sicilia, anche grazie al consueto supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.
In particolare, assisteranno agli spettacoli gli oltre duemila passeggeri della nave da crociera Celebrity Constellation, che domenica farà tappa al porto di Catania. Dopo le escursioni della giornata, sulla via del ritorno verso la nave i crocieristi troveranno, nel piazzale antistante il terminal crociere sullo sporgente centrale del porto, questa bella sorpresa in perfetto stile siciliano. E siamo sicuri che ripartiranno con molta voglia di tornare in Sicilia per conoscere più a fondo la storia e le tradizioni della nostra terra!
L’evento è aperto anche a tutti i catanesi che vorranno partecipare e scoprire un nuovo modo di vivere il porto.
Il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, altro emblema della Sicilia, farà degustare a crocieristi e catanesi una rinfrescante spremuta.
Mascotte dell’evento sarà il Gogol, l’Oscar del Sorriso, che dal cuore della Sicilia è ormai diventato un simbolo di positività e ottimismo in Italia e all’estero. 
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Luigi Di Pino – Cantastorie del XXI° secolo
Luigi Di Pino è  un  artista intrigante e persuasivo con esperienze in campo figurativo, teatrale, poetico e musicale. Compositore nonché autore, è iscritto alla SIAE con più di 100 brani all’attivo.
La sua più matura espressione artistica è il Cantastorie, figura legata alla tradizione siciliana su cui convergono tutte le principali forme di comunicazione artistica: pittura, poesia, musica e teatro.
Si è molto esibito dal vivo portando la tradizione siciliana tra i conterranei del Nord Italia e all’estero, principalmente in Australia.
Annovera apparizioni sulle principali reti nazionali ed è stato membro del Tavolo Nazionale per la musica popolare, istituito con decreto del Ministero dei Beni e Attività Culturali.
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Associazione Il Cantastorie
L’Associazione “Il Cantastorie” nasce dalla passione di riscoprire, tutelare e divulgare il Patrimonio Culturale tipicamente Siciliano, nonché dall’idea che non è bene dimenticare da dove veniamo.
Nell’attualità di un mondo che viaggia veloce verso la globalizzazione, l’Associazione ha come finalità primaria la riscoperta, la salvaguardia nonché la divulgazione delle più genuine tradizioni della nostra Sicilia, con particolare riguardo alla figura del Cantastorie.
In principio furono gli Aedi, che narravano le vicende degli dei e degli uomini perché ne restasse memoria, e i Rapsodi, coloro che cucivano i loro racconti e quelli di altri poeti.
Femio, il cantore che era ospitato nella casa di Ulisse e che si era macchiato delle medesime colpe dei Proci, ebbe tuttavia salva la vita perché nell’ora della vendetta ricordò all’eroe che le sue gesta non avrebbero più avuto memoria. Cantori c’erano ai banchetti della Roma antica. I generali e i governatori romani si facevano accompagnare da poeti amici, nella speranza che le loro imprese avrebbero avuto la memoria d’un canto.
Nel volgere dei secoli la gioia del narrare in canto rimase: trovatori e menestrelli avrebbero dato materia agli scrittori dei poemi cavallereschi. Il racconto recitativo accompagnato da brevi toni di musica scese tra il popolo. Le storie furono il dono di poeti girovaghi alla gente raccolta nella piazza del borgo nei giorni di festa.
In Sicilia, già intorno alla fine dell’ottocento non vi era angolo sperduto che i Cantastorie non avessero raggiunto, non vi era piazza in cui non si fossero esibiti, accompagnandosi con le loro chitarre e affidando la rappresentazione visiva della storia ai cartelloni dipinti a mano.
I cantastorie avevano la funzione di far circolare storie, notizie e fatti, ma la valenza teatrale e spettacolare, l’enfatizzazione del dramma, i commenti e le sottolineature, le manipolazioni e i travisamenti, la ricerca dei principi morali e degli insegnamenti andavano ben al di là di una mera funzione informativa, ed erano volti ad assicurare il consenso del pubblico intorno a certe interpretazioni dei fatti, a certe ideologie proprie del comune sentire popolare.
Esiste una peculiarità siciliana del Cantastorie nel quadro nazionale, una specifica tradizione etno-musicale per la presenza di importanti capiscuola che si sono imposti come modelli di riferimento, creando un sistema emulativo. Perciò il Cantastorie siciliano è un istituto culturale che, attraverso prestiti e ricambi, mantiene e rinnova la tradizione orale.
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Comuni Amici e Catania Cruise Terminal
Comuni Amici è la ‘rete ideale’ di Comuni siciliani nata su iniziativa dell’imprenditore turistico Ettore Messina e fortemente sostenuta dagli assessori dei Comuni coinvolti su tutto il territorio siciliano (tra questi: Aidone, Piazza Armerina, Enna, Mazzarino, Mirabella Imbaccari, Pachino-Marzamemi). Nata nel 2014, l’idea muove dalla voglia di fare rete e dalla necessità di ridurre le spese in un periodo di spending review. Oltre alla promozione integrata, si propone di agire con strategie e offerte mirate per i turisti, dal mare alla montagna, dalla Magna Grecia al Medio Evo, per far conoscere anche le tradizioni e le realtà meno note della meravigliosa terra che è la Sicilia e conl’obiettivo di arrivare a presentare la Sicilia come un vero e proprio Brand.
Catania Cruise Terminal (CCT) gestisce dal 2011 il terminal crociere del Porto di Catania, con l’obiettivo di potenziare il traffico passeggeri nella Sicilia Orientale. Catania Cruise Terminal è parte di Global Ports Holding, che è il più grande operatore di terminals crociera al mondo, con una presenza consolidata nel Mediterraneo, in Atlantico e nelle regioni dell’Asia-Pacifico, ivi compreso alcune importanti realtà di porti commerciali in Turchia e Montenegro. Global Ports Holding gestisce un portafoglio di 14 porti in 8 Paesi, nei quali si svolgono ogni anno più di 3.000 accosti di navi di tutte le Compagnie di crociera. Con oltre 7,5 milioni di passeggeri movimentati, Global Ports Holding ha conquistato nel 2016 una quota di mercato del 25% nel Mediterraneo.
Con la recente acquisizione di una significativa partecipazione in Venezia Terminal Passeggeri e del controllo di altri terminal crocieristici quali Catania, Cagliari e Ravenna, Global Ports Holding ha raggiunto un ulteriore importante traguardo.
L’aggiunta dei terminals crocieristici italiani al già cospicuo portafoglio che comprende Barcellona (il più grande porto crociere nel Mediterraneo) e Malaga in Spagna, Valletta a Malta, Lisbona in Portogallo, Singapore, Adria-Bar in Montenegro, Kuşadası, Bodrum e Antalya in Turchia, e Dubrovnik in Croazia (procedura di gara in corso), consentirà a Global Ports di consolidare la propria posizione quale più grande operatore di crociere in tutto il mondo.
Un portafoglio di porti e terminals all’avanguardia consente a GPH di assicurare un permanente interscambio delle migliori pratiche, con una particolare attenzione e propensione all’eccellenza operativa, alle misure di security ed ai servizi orientati al cliente, contribuendo in tal modo allo sviluppo dell’industria delle crociere.
 
Nel 2017 la rete dei Comuni Amici e Catania Cruise Terminal hanno raggiunto un accordo per la gestione degli spazi dedicati all’accoglienza dei crocieristi. L’idea muove dal concetto di ospitalità: il turista che arriva porta benessere ed economia e per questo va accolto in modo eccezionale. È stata quindi creata un’ “isola” proprio nei pressi del terminal dove verranno rappresentati i Comuni Amici, con la didattica e l’informazione relativa ai territori ma anche con stand dedicati alla promozione dell’enogastronomia e dell’artigianato tipico.
Catania Cruise Terminal, dal canto suo, allestirà un centro servizi, denominato come in tutti gli altri porti del network GPH “Guest Information Center”, a disposizione sia dei crocieristi e degli equipaggi, sia di tutti i visitatori del porto, nel quale saranno fornite non solo le informazioni turistiche, a cura della Regione e del Comune di Catania, ma sarà anche proposto un ampio ventaglio di attività di interesse turistico. L’iniziativa si inquadra nel programma e nel progetto di riqualificazione e sviluppo del waterfront urbano, fortemente voluto dal Comune di Catania e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.
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