Successo di pubblico e di ospiti alla cerimonia di ricordo della strage di via D’Amelio, organizzata dalla Pro loco Leonforte, dall’associazione antiracket e antiusura Lana e dalla Federazione degli studenti, in collaborazione con il Comune. Un evento che ha visto la partecipazione di persone impegnate in prima linea. Dopo il saluto del presidente Angelo Lombardo, hanno preso la parola, nell’ordine, il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, il presidente dell’associazione Lana Gaetano Ficarra, il commissario capo Alessio Puglisi, dirigente del Commissariato di Leonforte, il portavoce della Federazione degli studenti di Leonforte Nino Proto, l’imprenditore Giuseppe Laneri e il giovane Giuseppe Inguì e l’imprenditore di Riesi Eugenio Di Francesco, che ha raccontato la storia della sua famiglia, una vicenda che riguarda l’uccisione del fratello a opera del padre, per motivi di cui si è occupata la Procura distrettuale antimafia di Caltanissetta, in relazione agli interessi mafiosi dei clan di Riesi e dei paesi limitrofi. 
Moderatore il giornalista leonfortese Josè Trovato.
A rendere splendida la serata, hanno sottolineato i relatori, è stata l’organizzazione diretta dei ragazzi del progetto di alternanza scuola-lavoro, che hanno fortemente voluto ricordare il giudice Borsellino; oltre alla presenza di tanti illustri relatori.