Il  20 Luglio 2017 è stata una data storica per la storia dell’Ato rifiuti ennese, sbarcati i primi 73 membri dell’equipaggio dalla nave in corso di affondamento chiamata Ato Enna Euno spa.
Dopo sette anni dalla nascita della legge n 9 del 2010 inizia la sua materiale applicazione. Una legge rimasta lettera morta per sette lunghi anni, osteggiata a causa della modifica apportata dalla legge regionale n 3 del 2013, che ne ha profondamente modificato la struttura, introducendo le Aro, ambiti più piccoli coincidenti con il Comune.  Da un lato i sostenitori a oltranza del sistema centralistico e verticistico, dall’altro i sostenitori del ritorno ai Comuni della spazzatura, come per tutti gli altri servizi cittadini, a fronte di un evidente fallimento del primo modello centralistico.
Ma dietro queste due tesi, di certo  si nascondevano anche interessi di chi nel mare magnum della grandezza del  sistema potevano meglio approfittare, a diverso titolo e a volte anche in maniera legale.  Una azienda con 500 dipendenti è certamente più difficile da controllare di una con 50 !
Come anche del potere sindacale che all’interno di piccole aziende sicuramente non prospera.
Così tra un tira e molla sono passati sette anni, mentre nei tavoli dove si doveva discutere di decisioni operative si continuava a filosofeggiare, tutte la parti sociali preoccupate di non perdere un poco di potere.
Fortunatamente non ci sono state gravi crisi igienico-sanitarie in questi anni, in nessun Comune della provincia. Enna Euno Spa, in liquidazione,  grazie anche alla responsabilità di molti suoi dirigenti, quadri e impiegati, nonché dei netturbini, ha assicurato contro ogni avversità il suo prezioso servizio. E di questo dobbiamo tutti ringraziare ed essere contenti, perché in altre realtà non sarebbe andata così.
Dal luglio del 2016 l’ultimo consiglio di Amministrazione da me presieduto, insieme al Sindaco di Troina, Fabio Venezia e di Barrafranca, Antonio Bevilacqua, inizia  il materiale cambiamento, forse anche perché nel frattempo tutte le forze in campo avevano esaurito la vena polemica contro una legge che certamente non brilla ma legge è. Devo dare atto anche del lavoro fatto dal collega Bivona di Regalbuto che ha preparato molti degli atti che poi il nostro cda ha approvato in velocità.
In un anno siamo riusciti ad ottemperare a tutti gli obblighi che scaturivano dalla riforma del 2013 con l’introduzione delle Aro, ambiti di raccolta ottimale di dimensione comunale o intercomunale, obbligatorie per legge.
E’ stata, in queste sette anni,  una lunga e terribile agonia, piena di sofferenze,  per la società Ato Enna Euno Spa, per i suoi dipendenti tutti, per i Sindaci accusati di essere i responsabili.
Il 20 Luglio la svolta storica, l’inizio della fine di un calvario durato troppo e con troppi danni. I primi 73 tra uomini  e donne dell’equipaggio di questo mostruoso Titanic della spazzatura sono stati portati in salvo con le scialuppe della Srr e transitati nella nuova piccola nave ma efficiente creata dal Comune di Enna, la Enna Eco Servizi Srl, amministrata da un uomo, selezionato per merito,  che ho conosciuto e che nei primi passi ha dimostrato indubbie capacità, il dott. Santo Castagna.
Adesso continueremo nel rispetto degli accordi sindacali al transito del resto dell’equipaggio per troppo tempo lasciato sul ponte mentre alcuni tra gli ufficiali della politica e dell’azienda meditavano se le scialuppe di salvataggio fossero state sufficienti o no a salvare tutti.
Abbiamo corso il rischio che durante questa stupida attesa e calcolo tutti affondassimo e si continuassero a produrre ogni giorno altri debiti che i Comuni saranno prima o poi chiamati a pagare.
Adesso entro i prossimi due mesi contiamo di traghettare tutti i 429 dipendenti nel nuovo sistema dei rifiuti  che è costituito da numerose società comunali in house o in appalto, mentre una parte andrà a gestire gli impianti attraverso la partecipata società di scopo.
Sono soddisfatto del risultato raggiunto dal nostra CDA,  di avere ridato dignità, serenità e speranza per il futuro a questi primi 73 veri naufraghi della vecchia politica clientelare. Spero nella collaborazione dei sindacati per portare a termine l’evacuazione di tutta la nave e nell’appoggio dei colleghi sindaci che finora non è mancato. Ringrazio, i colleghi Fabio Venezia e Antonio Bevilacqua, che mi sono stati sempre vicini e mi hanno sostenuto nei momenti di dubbio, ringrazio  anche i dipendenti della società Ato Enna Euno che hanno collaborato per questo passaggio, l’amministratore e liquidatore della stessa, Dott. Antonio Di Mauro e il dott. Fabio Ginevra, nonché il team tecnico-legale che ho costituito per affrontare materialmente  il transito.

Dott. Armando Glorioso

Sindaco di Nissoria e

Presidente Srr Ato 6 Enna