Sarà con molta probabilità il 23 settembre, la “Festa dell’Uva”, il primo degli eventi che organizzerà l’associazione di quartiere A Chiazza. Ad annunciarlo è stata la presidente dell’associazione Silvana Stella insieme a tutti i componenti del direttivo nel corso dell’incontro conviviale organizzato nella serata di domenica 23 luglio per i residenti. Ed alla “convocazione” del direttivo inviata a tutti i residenti e operatori economici del quartiere hanno risposto numerosi. Tante le persone che si sono ritrovate in una affascinante location messa a disposizione di uno dei residenti, in via Candurra a conferma che oltre alla nota via Mercato S.Antonio tutta la zona urbana che vi si trova alle spalle è ricca di fascino e storia e tutta da scoprire non solo per turisti ma per gli stessi ennesi. Alla conviviale è stato presente anche l’assessore al Turismo Paolo Di Venti. “La scelta di iniziare il 23 settembre non è affatto casuale – ha detto nel suo intervento Silvana Stella – perché andando a sviscerare sulla storia del quartiere ci hanno detto che si teneva questa festa dell’uva e che così vogliamo riprendere. Ma sono tanti altri gli appuntamenti che cercheremo di organizzare sino a Natale dove è nostra intenzione allestire un mercatino natalizio”. “A nome del Direttivo ringrazio l’amministrazione comunale che ha dato la sua disponibilità a venirci incontro nell’organizzazione degli eventi che abbiamo pensato – ha detto il tesoriere dell’Associazione Mario La Torre – ma soprattutto il Dottore Fabio Montesano che si è reso disponibile, ci ha seguito ed in pochissimo tempo ci ha messo nelle condizioni di costituire ufficialmente l’associazione”. “Per me essere stato coinvolto in questo progetto che di fatto punta alla rinascita della città è un onore – ha commentato Fabio Montesano – anche perché a breve in città saranno costitute altre associazioni e pare che altri quartieri siano intenzionati a farlo. A Enna si respira un’aria nuova di gente che ha voglia di fare per il bene comune della comunità e quindi ritengo che ognuno debba fare la propria parte. Da questi piccoli ma importanti segnali può ripartire la rinascita della nostra città”.