Leonforte – Tra gli eventi “collaterali” targati Premio Città di Leonforte, quest’anno per la prima volta c’è stata una performance di live writing. Come per la granita letteraria e fotografica, grazie al contributo di Dorina Randisi e Salvatore La Rocca di Banca Mediolanum l’arte ha incontrato il Premio, sposando il vero spirito delle nuove edizioni che si propongono come festival culturale e incubatore di creatività. L’arte ha incontrato Il Premio, sposando il vero spirito delle nuove edizioni che si propongono come Festival culturale e incubatore di creatività.
Un collettivo di artisti provenienti da Catania hanno studiato un progetto ad hoc, dipingendo un murales di circa trenta metri in soli due giorni e mezzo. Loma, Ash, Spike, Shade. Si firmano così Alice, Marco, Andrea e Roberto, gli autori di un capolavoro della street art che da qualche giorno arricchisce i muri di Leonforte. “In occasione del Premio Città di Leonforte, ci siamo cimentati nella realizzazione di un murales, studiando un progetto il cui tema è incentrato sulla narrazione della forma più classica di racconto, quello fiabesco, che incontra lo stile dei graffiti generando una combo tra la narrazione figurativa ed il lettering. Uno stile, nel mondo del writing, basato sull’evoluzione di forme e lettere, che gioca sull’armonia di colori, sfumature e tridimensionalità”. Queste le parole di Alice, che aggiunge: “il racconto narra della disputa tra il bene ed il male, presentando all’inizio della scena una strega cattiva – simbolo intramontabile dei racconti per bambini, personificazione delle loro paure –  che con un ghigno assai ostile ed una mano infuocata minaccia di incendiare il bosco alle proprie spalle”. È così che viene declinato il tema “un Paese ci vuole”, con un chiaro riferimento alla nostra recente attualità. Una chiave di lettura semplice ed accessibile a tutti ma che lascia spazio all’ immaginazione.