BARRAFRANCA. La Dda di Caltanissetta ha disposto degli accertamenti biologici sulla Fiat Punto rubata che fu usata dagli assassini dell’avvocato Antonio Giuseppe Bonanno, ucciso il 30 settembre dello scorso anno in territorio di Pietraperzia. I killer gli spararono dopo che aveva chiuso il cancello della sua proprietà rurale, di sera. Le analisi di laboratorio disposte dalla magistratura requirente nissena riguardano le parti meccaniche dell’auto. La vettura era stata incendiata in aperta campagna ma gli assassini fuggirono senza accertarsi che prendesse effettivamente fuoco, non accorgendosi che dopo qualche istante le fiamme si spensero. Si va in cerca di tracce biologiche nelle parti meccaniche ed elettroniche. Il sospetto è che sia ancora possibile individuare in questo modo, dunque nelle parti meccaniche della vettura, tracce biologiche, impronte o dna, appartenenti agli assassini. Ma è presto per sbilanciarsi sui possibili sviluppi dell’indagine.