ENNA. Un’iniziativa che potrebbe trovare pareri favorevoli perché andrebbe a risolvere problemi di una certa difficoltà specie per quelli che non sono nelle condizioni di potersi trasferire senza difficoltà. È la “Radiologia domiciliare”, che potrebbe tornare utile per un certo tipo di accertamenti e che adesso esiste nelle province di Enna, Agrigento e Caltanissetta. L’idea nasce per rispondere efficacemente all’assistenza territoriale ed è rivolta ai pazienti che per varie patologie sono costretti a letto, impossibilitati a uscire da casa perché obesi, condizionati da macchinari salvavita, affetti da sclerosi laterali o terminali. “Il servizio- dichiara il dottore Vincenzo Grigoli Chimera – nasce con l’obiettivo primario di voler migliorare la qualità dell’assistenza e rispondere efficacemente con una organizzazione medica e tecnica ai bisogni dei pazienti”. I costi non sono eccessivi e sono abbastanza contenuti, considerando che si effettua l’esame radiografico, la trascrizione dell’esame su cd e la refertazione. Per effettuare l’esame si impiegano pochissimi minuti, con risultati tecnologicamente elevati e immediati. I macchinari sono per uso umano, testati e controllati periodicamente dal personale qualificato e autorizzato. Inoltre il servizio comprende l’invio del referto e delle immagini radiografiche, tramite posta elettronica, dell’esame appena eseguito al medico di famiglia o allo specialista in modo da ottenere l’immediata cura necessaria per guarire.

Articoli recenti
- A Enna con Miriana Trevisan: La Scala della moda ricorda Pappalardo
- Assoro, emozione all’IC Pantano: vanno in pensione 10 docenti e due assistenti
- Salute, apre al CISS di Pergusa un ambulatorio per le cure palliative
- Fratelli d’Italia, la segreteria provinciale convoca una riunione politica sui temi emersi a Sala d’Euno
- Roccavaldina: un borgo di storia, bellezza e identità pronta ad accogliere i visitatori per la nuova stagione turistica

