In merito al tema dell’elezione del presidente della commissione speciale sull’Ato rifiuti, riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del consigliere comunale Paolo Timpanaro. 
Finalmente dopo oltre 4 mesi di “gestazione” è venuta alla luce la commissione speciale ATO Rifiuti voluta fortemente dalle forze politiche a sostegno dell’amministrazione Dipietro, dimostrando che tale istituto viene utilizzato dagli stessi a piacimento a seconda delle esigenze che si presentano di volta in volta. Se così non fosse la commissione si sarebbe dovuta insediare nell’immediato ed altresì si sarebbe dovuto procedere con solerzia ai relativi adempimenti. Non sfugge a nessuno che l’istituzione di tale strumento serve unicamente all’amministrazione ed ai suoi alleati per distogliere l’attenzione dai problemi e dalle criticità, che in questo frangente, sono emerse in ordine all’attuale gestione del servizio dei rifiuti quali: l’esoso costo del servizio che si aggira intorno a 6 milioni di euro, l’attivazione della raccolta differenziata che avrebbe dovuto abbattere i costi di conferimento in discarica di fatto ha registrato un aumento degli stessi, così come le previsioni di spesa inserite nel piano economico, e per ultimo l’annoso problema della discarica di Cozzo Vuturo, dove quotidianamente assistiamo ad un “rimpallo” di responsabilità tra il presidente della società ed il Sindaco Dipietro socio della SRR, il quale al contrario dovrebbe attivarsi in tutti i modi ed attraverso tutti i canali affinchè il nostro territorio venga garantito e tutelato. Rispetto a tali questioni il Sindaco contrappone una commissione specifica sull’ATO rifiuti, nello stesso momento in cui la magistratura chiude il lungo procedimento a carico degli amministratori. Giudico inutile e superflua la suddetta commissione proprio per questo motivo, dichiarandomi, altresì, rispettoso e fiducioso nell’operato della magistratura. Se si fosse voluto realmente affrontare il problema dei rifiuti si sarebbe dovuta istituire una commissione speciale sui rifiuti (e non sull’ATO) così per come avevamo proposto in aula. Purtroppo si continua a registrare la volontà a non affrontare il problema e, come al solito, ad imputare le responsabilità ad altri secondo il solito copione Dipietro. Ci si rammarica, infine, del fatto che lo stesso imputa alle gestioni precedenti le esose bollette che i cittadini continuano a pagare, dimostrando, in questo modo, che non ha volontà di affrontare il problema nella sua interezza e nell’interesse della città“.

Paolo Timpanaro, consigliere comunale