Ieri mattina in Questura, nella sala riunioni, sono stati consegnati al personale della Polizia di Stato di Enna i premi assegnati dal capo della polizia Franco Gabrielli. L’evento, fortemente voluto dal Questore Antonino Romeo, è stato organizzato per dare lustro all’impegno e alla professionalità dimostrata in attività ed operazioni di polizia giudiziaria.
Nel corso della premiazione, tre poliziotti da poco in quiescenza sono stati, infine, insigniti della medaglia d’argento di commiato per gli anni di servizio prestati nell’amministrazione della Polizia di Stato. 
Encomi sono stati assegnati agli uomini del Commissariato di Leonforte, al commissario capo Alessio Puglisi, all’ispettore Superiore Giuseppe Millauro, al sovrintendente capo Agatino Cacciato, all’assistente capo C. Orazio Millauro, all’assistente capo C. Giuseppe Mordà e gli assistenti capo Salvatore Pagana e Carmelo Proto per l’operazione con cui, in tempi record, sono stati arrestati i tre responsabili di due rapine ai danni di due anziane, tra Assoro e Leonforte, il 23 marzo del 2016. E lodi agli ispettori superiori Giuseppe Millauro, Filippo Milazzo, al sovrintendente capo Agatino Cacciato, agli assistenti capo C. Giuseppe Mordà e Antonio Failla e all’assistente capo Carmelo Proto per l’arresto per droga eseguito il 26 giugno 2016 a Leonforte.

Lodi sono state conferite anche all’assistente capo Giuseppe Corradino e all’assistente Rosario Barbagallo per gli arresti compiuti a seguito della rapina a un negozio i Enna, del 20 agosto 2016.

Lodi al sovrintendente capo Cataldo Abele e all’assistente capo Matteo Bertino per aver lavora a un’operazione antimafia fra Troina e Cerami, conclusa il 30 gennaio 2016.

Lodi all’ispettore superiore Antonio Celi, al sovrintendente capo Cataldo Abele e agli assistenti capo Vito Latora e Matteo Bertino per l’arresto di un pakistano e la denuncia di altri due extracomunitari per associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale, il 20 ottobre 2015.
Infine conferite medaglie d’argento di commiato al sostituto commissario Carmelo Cammarata, all’ispettore superiore Nicolò Cassata e all’assistente capo Mario Sergio Albo.
 

Un’mmagine dei funzionari