“La Regione Siciliana sblocchi le pratiche di pagamento dei contributi degli agricoltori superando le falle del sistema informatico e lo faccia in tempi brevi. Una delle più grandi emergenze del comparto agricolo siciliano è la condizione di migliaia di produttori in regime di biologico ai quali è stato negato il dovuto contributo compensativo UE, necessario per coprire i maggiori costi e i minori introiti derivanti dall’impiego di tecniche colturali biologiche”.
E’ quanto mette nero su bianco la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Elena Pagana, che con una interrogazione, chiede peraltro a che punto sia l’interlocuzione tra la Regione e l’ente pagatore AGEA, per risolvere il problema informatico che è stata la principale causa del blocco di diverse pratiche di pagamento. “L’assessore Bandiera – spiega Pagana – nei suoi interventi in aula, aveva più volte riconosciuto la difficoltà di erogare i contributi da parte dell’ente pagatore, dovute ad un problema informatico del software dell’AGEA che determina il blocco di molte pratiche, rassicurando però sullo sblocco dei pagamenti. Cosa accadrà a tutte quelle pratiche corrette, ma rese inammissibili dagli errori del sistema informatico? Si procederà ad archiviazione?
Peccato che ad oggi pare non si muova foglia. La dotazione finanziaria per l’accoglimento delle istanze a valere sull’operazione 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica è pari a 50 milioni di euro, mentre per l’operazione 11.2.1, ovvero Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica è di 160 milioni. A fronte di tali istanze – sottolinea la deputata – abbiamo chiesto a Musumeci qual è il numero complessivo delle aziende beneficiarie del contributo e quante ad oggi lo hanno ricevuto e se il governo, non ritenga opportuno bandire per l’anno 2018 il bando per la misura 11 del PSR agricoltura biologica e le due sottomisure: 11.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica 11.2 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica” – conclude Pagana.