“Idea importante e molto attesa. Colmiamo una carenza storica nella organizzazione dell’attività fisica per i bambini della scuola elementare. Dobbiamo evitare che i bambini giochino con il cellulare, la playstation, altri video giochi, vedono ore di televisione”. Così Angelo Sberna, delegato del Coni provinciale ed ex direttore del centro di medicina dello sport, commenta la proposta del ministro Marco Bussetti, di riportare l’ora di educazione fisica nelle scuole elementari. Una proposta che ha suscitato un coro di apprezzamenti. “Bisogna invitare i bambini a vivere  in maniera corretta, a praticare lo sport all’interno della propria scuola – prosegue Sberna. La nascita di una Federazione dello sport scolastico potrebbe essere utile per aprire un colloquio aperto e costruttivo con la scuola, che deve capire che lo sport è salute, crescita adeguata”. Positivo anche il commento del direttore della facoltà di Scienze Motorie della Kore, Mario Lipoma.
“La scuola primaria gestisce la crescita dei bambini, l’acquisizione  di uno stile d vita attiva  fondamentale per la salute ed il benessere – afferma Lipoma -. La pratica motoria  nella scuola elementare  è anche fondamentale per l’orientamento alla pratica sportiva, fenomeno di fondamentale importanza nell’equilibrio di vita salutare per le giovani generazioni”.
Dello stesso avviso anche il dirigente scolastico del De Amicis, Filippo Gervasi. “Ci battiamo da anni per dare alla scuola elementare la possibilità di far svolgere ai ragazzi attività fisica – afferma Gervasi . In provincia di Enna ci sono state iniziative negli anni passati, grazie al Coni provinciale, per far svolgere attività motoria ai ragazzi delle scuole elementari e i risultati sono stati tutti positivi. Mi auguro che tutto venga fatto in fretta e con concretezza perché le scuole elementari hanno bisogno di questa attività per far crescere nel migliore dei modi i suoi alunni”.