Ad un mese esatto dall’inizio del servizio pastorale alla guida della chiesa di San Cataldo di Enna, Don Giuseppe Rugolo traccia un primo bilancio delle attività svolte e di tutte quelle che l’intera comunità parrocchiale si appresta a mettere in atto nelle prossime settimane.
Una squadra di volontari si è subito attivata, dopo l’appello del parroco, per la sistemazione dei locali della parrocchia, è stata ripulita e portata al suo splendore l’antica scalinata che viene considerata il fiore all’occhiello di quella che è considerata da tutti gli ennesi una delle chiese più belle della nostra città.
“ E’ stato un mese intenso – ha dichiarato don Giuseppe Rugolo – sia per me che per l’intera comunità parrocchiale. Stiamo camminando a passo spedito, seguendo il Signore e gli insegnamenti che Papa Francesco ci ha lasciato a Piazza Armerina. La Parrocchia si sta muovendo attualmente su due fronti. Da una parte stiamo avviando quella che è l’attività pastorale. Abbiamo dato inizio al catechismo e puntato alle iniziative che coinvolgono i fanciulli e le loro famiglie. È bello vedere ogni domenica alla messa delle dodici, una grande festa della famiglia con i coinvolgimento pieno dei genitori anche in attività oratoriali e di altro genere. Sto completando – ha aggiunto il parroco di San Cataldo – la visita degli ammalati e stiamo pensando a molte iniziative per le persone della terza età, che possano servire ad una integrazione e condivisione di gioia. Dall’altra parte stiamo lavorando a pieno ritmo per rendere gli ambienti idonei alle esigenze della parrocchia. È già stata completata la sacrestia, stiamo lavorando nei diversi locali che saranno impostati come ambienti familiari. Giorno 30 ottobre avverrà l’inaugurazione dello spazio museale, completamente rinnovato ed in questa occasione i ragazzi del liceo musicale di Enna faranno un piccolo concerto e sarà un’occasione per far festa. L’ iniziativa sarà promossa dal Comitato ProEnna presieduto da Nino Gagliano. Grazie a tutti coloro che ci stanno sostenendo, è un momento bello per la parrocchia e per la città” .