In data 12 ottobre appena trascorso, la Commissionale Nazionale ANCeSCAO di Bologna ha ammesso al finanziamento il progetto “La rocca di Sarro” del centro anziani “San Giuseppe” di Nissoria avente lo scopo di raccontare la vicenda di Serlone d’Altavilla, nipote di Ruggero d’Altavilla, e la sua morte avvenuta nell’estate del 1072 nella rupe “La rocca di Sarro” sita nella Valle del Salso.
Il progetto, della durata di 12 mesi, intende rivisitare un tratto della storia dell’anno mille nel territorio nissorino, rappresentandone la vita, i costumi, la religione, l’arte, la cucina, la cultura.
L’obiettivo è quello di riscoprire la Sicilia arabo-normanna, ove iniziò quel risveglio umanistico e democratico che l’Europa conobbe secoli più tardi e fornirà spunti per discutere e riflettere sulle differenti culture e religioni per comprendere e far accettarla diversità nel rispetto di tutti.
Il risultato atteso è un cambiamento di giudizio e di rapporto verso chi è portatore di una cultura differente della nostra.
Il progetto è destinato a tutta la comunità nissorina, dai ragazzi della scuola primaria e secondaria di I grado, ai giovani, agli anziani perché, partendo da un elemento di toponomastica, si riapproprino del proprio presente attraverso la conoscenza del proprio passato.
Tale progetto prevede il coinvolgimento attivo e la formazione continua delle persone anziane di Nissoria e la collaborazione a titolo gratuito del Comune di Nissoria, della compagnia teatrale “U Contra”, del “Club 74”, dei plessi della primaria e secondaria di i grado di Nissoria.

Giuseppe Sammartino