“Con ordinanza del Commissario della ex Provincia di Enna, ieri è stata disposta la chiusura della sp 7/a, la strada che da Pirato porta allo svincolo autostradale di Mulinello”. Inizia così il documento-appello di Adriano Licata, coordinatore provinciale del Movimento Giovanile della Sinistra.
“L’ordinanza spiega a chiare lettere come la Provincia stia ricevendo continue richieste di risarcimento del danno a causa di danni subiti dalle vetture per via di deformazioni e buche presenti sul manto della strada in questione. E il Libero Consorzio di Enna, anziché prevedere tempi e modi utili al ripristino di questa strada devastata di cui è custode e responsabile, cosa fa? La chiude ‘sine die’ in maniera pilatesca, fino a quando non verranno eseguiti i lavori di messa in sicurezza. Campa cavallo! Così come del resto aveva già fatto nel marzo scorso con il tratto della medesima strada che va dal km 6 al km 12”.
“Alla Provincia si rendono conto del danno – non solo economico – che questa scelta provocherà nei confronti dei cittadini, leonfortesi e non,  che per motivi di lavoro ogni giorno raggiungono attraverso questa via l’autostrada e che in tal modo saranno costretti ad utilizzare lo svincolo autostradale di Enna (un percorso di circa 50 km in più tra andata e ritorno e di un’ora in più di tempo impiegato)? Chi paga tutto questo? E come faranno i lavoratori a raggiungere la zona industriale di Dittaino visto che anche le altre strade provinciali sono chiuse al transito? Ci si aspetta per caso che gli automobilisti transitino comunque, non appena il primo che passa rimuove la transenna? Tanto la Provincia è sollevata da ogni responsabilità  per danni subiti da cose e persone!”.
“Intervengano immediatamente le istituzioni. Si traducano in fatti concreti le belle parole. L’8 Novembre u.s. anche il Sindaco di Leonforte Barbera ha partecipato al vertice regionale indetto dall’assessore alle Infrastrutture Falcone. La Regione ha parlato di uno stanziamento di 50 milioni di euro, di cui 20 già esecutivi, per la viabilità della Provincia di Enna. Come e dove verranno spesi? Entro quando?  La popolazione ha il diritto di sapere e di ribellarsi all’ennesima umiliazione subita da questo territorio abitato da cittadini e non da bestiame”.