Un anno diverso. È quello che ha voluto realizzare “Vita 21 Enna”, Ente di Terzo Settore, nato per volontà di genitori di figli caratterizzati dalla Sindrome di Down e cresciuto grazie all’apporto di numerosi volontari, pronti a dare il loro contributo per promuovere una nuova forma mentis sulla disabilità, considerata uno degli aspetti di quella bellezza nella fragilità che contraddistingue tutti e ciascuno, in quanto persone uniche ed irripetibili. E lo ha fatto attraverso un calendario artistico che, riproducendo tele famose con degli scatti, i cui protagonisti sono i membri della Onlus ed i suoi sostenitori, si sta adoperando anche per raccogliere dei fondi, con i quali portare avanti progetti di integrazione culturale e lavorativa, attraverso i quali coinvolgere l’intero territorio.
“Questo calendario racchiude le nostre storie personali e quella della nostra associazione – afferma Marco Milazzo, presidente di “Vita 21 Enna” -. Attraverso di esso, narriamo la nostra idea di bellezza, di perfezione e di armonia nelle relazioni. Sono immagini piene di quell’umanesimo che i nostri figli ci hanno rivelato e che ci ha reso sensibili per tutte le fragilità che presenta il nostro territorio – conclude -. Con i fondi che raccoglieremo porteremo avanti i nostri progetti. Nell’ultima pagina del calendario è contenuto, in versi poetici, il nostro messaggio”.
Parole che profumano di speranza, quella che deriva dalla consapevolezza della complessità dell’essere umano, capace di andare oltre quelle categorie di perfezione formale, suggerite da una società che, se da un lato è votata all’apparenza, dall’altro può e deve essere pronta a riconoscere che “della fragilità siamo specchio e in esso ci riflettiamo e ci osserviamo e conosciamo noi stessi”, a sottolineare uno degli obiettivi dell’associazione.  Oltre il limite. Oltre i limiti.
(Sulla pagina www.facebook.com/vita21enna ulteriori informazioni e i luoghi dove ritirare il calendario e contribuire alla raccolta dei fondi. In allegato la prima pagina, ispirata all’Uomo vitruviano).