Da diversi anni, la Fillea Cgil di Enna denuncia con insistenza il degrado in cui versano le strade provinciali e la crisi che attanaglia il settore delle costruzioni ma senza ottenere risposte concrete dalle istituzioni – dichiara il Segretario Provinciale della Fillea Cgil di Enna Alfredo Schilirò.
“I lavoratori edili sono disperati – aggiunge Schilirò – perché non riescono a trovare lavoro e perché non riescono ad accumulare la contribuzione necessaria per andare in pensione visto che la Fornero ha spostato l’età pensionabile e visto che la quota 100 non darà alcun beneficio a questa categoria di lavoratori”.
“Non esistono più strade ma quel che resta sono solo delle “mulattiere sgangherate”. La strada che collega Nicosia con Villadoro Calascibetta ed Enna è chiusa da diversi anni ormai, la strada che collega Centuripe con Regalbuto è un campo di battaglia, dall’autostrada Catania Palermo si può raggiungere il comune di Villarosa solo con l’elicottero. Un’arteria di collegamento tra la A 19 e i Comuni di Gagliano G.to e Troina è chiusa per una controversia e con un ponte in bilico da 10 anni. Questi sono alcuni esempi ma su un totale di 120 strade – continua il Segretario degli edili della Cgil Schilirò – ben 70 rimangono chiuse al traffico veicolare da diversi anni”.
“Dai dati della cassa Edile si evince che dal 2008 ad oggi si sono persi 12 milioni di euro di massa salari, quindi si è persa ricchezza, benessere e sviluppo per il nostro territorio… Qualche mese fa , continua Schilirò, è stato approvato il Patto con il Sud che ha visto lo stanziamento di 5 miliardi di Euro per la Sicilia. Ma dove sono finiti questi fondi? Dove sono finiti i progetti che dovevano infrastrutturare il territorio?”
“L’infrastrutturazione del territorio legata ad un serio piano di consolidamento delle strade secondarie esistenti rappresenterebbe sicuramente lavoro per le imprese edili del territorio e per i lavoratori edili, ma rappresenterebbe lo sviluppo per l’agricoltura, il turismo, il commercio e concederebbe tanto benessere per le piccole  imprese artigiane del territorio ennese. La ristrutturazione delle scuole e degli edifici pubblici eviterebbe stragi in caso di calamità naturali e nello stesso tempo creerebbe lavoro per carpentieri, elettricisti, idraulici, muratori, imbianchini e centri di materiali edili”.
“Per tutte queste ragioni una folta delegazione degli edili Ennesi parteciperà alla manifestazione nazionale a Roma il 15 marzo indetta da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Al Governo chiediamo – conclude il Segretario Generale della Fillea Cgil di Enna Alfredo Schilirò – un tavolo di crisi da istituire presso palazzo Chigi un nuovo piano di investimenti per avviare le opere; l’istituzione di un tavolo interministeriale per il lavoro nel settore dei materiali da costruzione; nuovi incentivi sulla formazione; interventi per incentivare l’utilizzo delle pietre e dei materiali locali; misure per le politiche abitative; messa in sicurezza del territorio”.