La Settimana europea federiciana di Enna si rinvigorisce con nuove e prestigiose collaborazioni. La maratona di eventi ispirati a “Federico II e il sogno europeo” e ideati e promossi dalla Casa d’Europa presieduta da Cettina Rosso e patrocinata dal Comune di Enna, è stata in questi giorni potenziata da importanti nuove adesioni: i patrocini dell’Assemblea regionale siciliana, dell’assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale della regione Sicilia e dell’università degli studi Kore di Enna.
La manifestazione, che quest’anno si terrà a Enna dal 6 al 12 maggio, ha inoltre stretto un gemellaggio con la Settimana delle Culture organizzata da sette anni a Palermo, presieduta da Bernardo di Tordorici di Raffadali, e che quest’anno è in programma dall’11 al 19 maggio. Si tratta di una enorme fucina di arti e conoscenza che spazia dalla danza alla pittura e dai libri allo sport e che coinvolge istituzioni, musei, siti cittadini, soggetti pubblici e privati. In comune con la Settimana federiciana ennese c’è l’attenzione alla storia del territorio, il focus sull’arte e la progettualità turistica.
Lo staff della Settimana federiciana e il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, saranno inoltre invitati a prendere parte alla conferenza stampa della manifestazione palermitana la cui data verrà resa nota nei prossimi giorni.
L’incontro tra le due realtà sta creando nuove collaborazione e un produttivo scambio di forze e talenti. Nel dettaglio, Enna ospiterà all’interno della Settimana federiciana due personalità che aderiscono anche alla Settimana delle Culture.
La prima è l’artista Rosa Anna Argento, attiva tra la Sicilia e la Lombardia nella categoria pittorico-figurativa, nella poesia e persino come fashion designer, che esporrà in Galleria civica una sua opera dedicata all’imperatore Federico II. È un arazzo oltre due metri di altezza su tela in acrilico e foglia d’oro dal titolo “Stupor Mundi” ed evoca l’opera De Vulgari Eloquentia di Dante Alighieri che esalta Federico II per aver promosso la prima vera scuola poetica in Italia e per avere elevato la lingua siciliana a lingua illustre.
Il grande arazzo intreccia al suo interno frammenti di letteratura, filosofia e storia. Federico II è affiancato dal suo falco con il capo coperto, “emblema di una visione culturale che, con difficoltà, prende consapevolezza del suo essere crocevia di grandi civiltà”, spiega l’autrice. Alighieri, dal suo canto, sembra voler affermare ancora: “primieramente nella reggia di sì grandi sovrani veniva alla luce; e poiché regale era la Sicilia, avvenne che quanto i predecessori nostri produssero in volgare si chiamasse siciliano”.
La seconda personalità che arriverà a Enna è lo scrittore milanese Renato Frabasile, che ha di recente portato alle stampe il testo “Sulle tracce di Federico II. Itinerari in Italia alla scoperta dello Stupor Mundi”, Morellini editore. Tra le sue pagine, compare anche Enna, la lettera scritta da Federico II mentre si trovava a Castrogiovanni nel 1233 (la cui copia oggi è custodita alla Torre di Federico) e la Settimana federiciana con le sue “rievocazioni storiche, giochi e degustazioni di antichi sapori”.
Il libro verrà presentato l’11 maggio pomeriggio alla Galleria civica di Enna dal giornalista Rino Realmuto e dalla scrittrice e operatrice culturale Lietta Valvo Grimaldi. È stata lei, nel suo ruolo di consulente del sindaco di Enna per la Cultura, a sostenere il gemellaggio tra gli eventi di Enna e Palermo: “Siamo solo all’inizio di un proficuo percorso – commenta – che porterà gli ennesi a divenire veri protagonisti delle bellezze artistiche e culturali della propria città”.
Lo stesso libro di Frabasile verrà presentato anche a Palermo il 13 maggio nelle sale dell’Archivio di Stato.
“L’arte ha scelto come sua dimora naturale la nostra città e diventa sempre più fonte di ispirazione – spiega Cettina Rosso – la Torre si candida a divenirne la sede eletta e a seguire la vocazione che il nostro concittadino onorario Andrea Camilleri le attribuisce definendola Torre dei poeti e luogo di riunione di spiriti eletti. Il filo sottile che adesso ci unisce alla Settimana delle Culture – aggiunge – sarà foriero di ulteriori legami, visto che a unirci è il convincimento comune della paternità siciliana della lingua e della letteratura italiana legata alla splendida stagione della Scuola poetica siciliana voluta da Federico II”.
Onorata per la fiducia accordata dall’Ars, “primo parlamento in Europa e sede dello Stupor Mundi”, dall’assessorato regionale dell’Istruzione e quella espressa dall’università Kore “con la sua grande forza intellettuale”, la presidente Rosso sottolinea: “Abbiamo sempre avuto caro il riscatto morale della nostra Sicilia e in particolare di Enna, umbilicus Siciliae, e la convinzione che la cultura possa esserne lo strumento privilegiato si rafforza sempre di più”.