AGIRA. Non sarà eseguita nessuna autopsia sul corpo di Stefania Giacone, la ventiquattrenne di Agira rimasta vittima di un incidente stradale ieri pomeriggio, lungo la strada provinciale numero 21, l’arteria che conduce allo svincolo dell’autostrada A19 Palermo-Catania. Lo ha deciso la Procura di Enna, che indaga sulla tragedia e ha optato per un esame esterno, svoltosi questa mattina all’obitorio del capoluogo. Stefania, che lavorava come commessa al Sicilia Outlet Village, stava rientrando in paese alla guida della sua macchina, una Seicento di colore rosso, quando, per ragioni che sono ancora al vaglio degli investigatori, l’auto ha impattato una vettura che procedeva in direzione inversa.
Gli inquirenti al momento non hanno fatto trapelare una ricostruzione definitiva della dinamica, anche perché in questi casi, come atto dovuto, viene aperta in genere un’inchiesta da parte della magistratura, cosa che l’ufficio del procuratore Massimo Palmeri, come detto, ha già fatto.  Il corpo della giovane, a ogni modo, è stato sbalzato fuori dal veicolo. Nell’impatto al suolo ha riportato gravissime conseguenze e il suo cuore ha cessato di battere in pochi minuti. Sul posto era giunto l’elisoccorso, ma è ripartito quasi subito, perchè si è compreso che per la giovane, purtroppo, non c’era più nulla da fare.
Anche il conducente dell’altra auto, un uomo di Nicosia, e la figlia tredicenne che era con lui, sono stati soccorsi e portati in ospedale a Enna. Secondo quanto trapela, non avrebbero riportato gravi lesioni. I rilievi, nella zona dell’incidente, sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Agira e della Compagnia di Enna, coordinati dal capitano Alberto Provenzale.
Intanto su Facebook è arrivato un messaggio di cordoglio del sindaco Maria Greco. “Partecipo commossa al dolore della famiglia Giacone per la perdita di Stefania.Non vi sono parole per un dolore così grande”.