Astensione dalle udienze dei giudici di pace e dei giudici onorari, dal 6 al 17 maggio. Lo sciopero della Magistratura onoraria ed in particolare dei Giudici di Pace,  spiegano i magistrati onorari, “nasce dall’esigenza di esporre a gran voce  al Governo ed ai cittadini italiani tutto il disagio della categoria per le precarie condizioni di lavoro cui sono costretti ad operare: mancanza di un contratto di lavoro, di conseguenti tutele previdenziali ad assicurative, di una retribuzione adeguata alla qualità e quantità di lavoro svolto: la magistratura onoraria espleta il 60/70  % dei procedimenti giudiziari di 1° grado! Lo ha ammesso anche il Ministro della Giustizia Bonafede, ad un recente incontro al Tribunale di Marsala, denominandoci “magistrati precari…! Ma non muove dito (grottesco) per eliminare questa condizione. Siamo profondamente delusi dall’esito dei lavori del c.d. tavolo tecnico indetto dallo stesso Ministro, il quale dopo avere invitato tutte le organizzazioni sindacale della Mag..On…ad sottoscrivere un accordo minimo, non dava inopinatamente seguito, di fatto rinnegando una riforma che tanto era stata sbandierata nel contratto di governo dai partiti dell’attuale Governo”.
“Migliorare le condizioni di lavoro dei Giudici di Pace e della Magistratura Onoraria  significa migliorare  il servizio “Giustizia”: evidentemente non risulta tra le priorità dei nostri governati migliorare l’efficienza della Giustizia, nonostante le condanne dell’unione Europea, in milioni di euro, quali sanzioni adottate per l’inefficienza della macchina giudiziaria”.