Leonforte. Riunione urgente in Prefettura sull’attentato incendiario al vicesindaco Nino Ginardi, l’ennesimo atto commesso ai danni degli amministratori della provincia di Enna, a Leonforte il terzo episodio preoccupante che si registra nel giro di pochi mesi. Il prefetto Giusi Scaduto ha convocato un vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del sindaco Carmelo Barbera e dei vertici delle forze dell’ordine. Dal danneggiamento ai danni di Ginardi, a cui alcune notti fa hanno incendiato la macchina che era parcheggiata davanti casa – e per cui sono in corso le indagini della polizia – secondo quanto fanno sapere dalla Prefettura, l’esame congiunto si è allargato al complessivo andamento dei reati in quel territorio.
Gli incendiari, va ricordato, oltre ad appiccare il fuoco alla Giulietta dell’amministratore, hanno anche lasciato una scritta intimidatoria, il cui contenuto però non è noto.
Il Questore di Enna Antonino Pietro Romeo, il Comandante dei Carabinieri  Saverio Lombardi e il Comandante della Guardia di Finanza Giuseppe Licari, hanno messo in evidenza la complessiva diminuzione degli illeciti che destano maggiore allarme sociale, quali furti, estorsioni e danneggiamenti. Frutto, ha voluto sottolineare il Questore, della pressante azione delle Forze di Polizia, che ha portato all’arresto di personaggi di spicco della criminalità organizzata mafiosa, oltre che al fermo contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Il Prefetto ha posto l’accento sull’importanza di porre in essere ulteriori iniziative sul fronte della prevenzione con il coinvolgimento delle scuole. Il Sindaco di Leonforte ha ringraziato il Prefetto e le Forze dell’ordine per la vicinanza dimostrata al vicesindaco e a tutta la comunità leonfortese, evidenziando che il Commissariato di Pubblica Sicurezza e la Stazione dei Carabinieri sono imprescindibili presidi di legalità che rendono ogni giorno più sicuro il territorio sia per l’attività di prevenzione che di repressione. Esprime massima fiducia nell’operato degli inquirenti certo che i responsabili verranno assicurati alla giustizia.