di Josè Trovato

LEONFORTE. Monta un nuovo “caso” a Leonforte, nel sempre più complesso binomio tra scuola e disabilità. Dopo la protesta dei ragazzi del liceo classico, indirizzata al Ministero dell’Istruzione e dovuta alla mancata previsione di un adeguato numero di insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili, adesso a protestare sono alcuni genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, per cui manca ancora l’attivazione del servizio di assistenza alla comunicazione. Gli avvocati Ones Benintende e Damiana La Delfa annunciano azioni legali, per quello che definiscono “l’inconcepibile ritardo nella attivazione del servizio per l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali”. Secondo i legali, la situazione sarebbe stata provocata dalla “mancanza di coordinamento tra Comune e Scuola”. E la situazione, innegabilmente, ha conseguenze che si ripercuotono sui ragazzini. “Comune e scuola – affermano i legali – si trincerano nelle rispettive posizioni, utilizzando l’escamotage dello scarica barile e degli inghippi burocratici. Sta di fatto che la Preside ha quanto meno risposto, mentre il Comune non ha degnato i legali neppure di una risposta, nonostante il tentativo di sensibilizzare direttamente gli amministratori”.
Il caso: manca il personale che aiuta i bambini ad assistere alle lezioni
Il nocciolo della questione si evince nell’atto formale di diffida inoltrato dallo studio legale Benintende alla scuola. I legali ricordano che il Comune ha provveduto a fornire il personale specializzato previsto dalla normativa, in ossequio alle norme che sanciscono l’obbligo per gli enti locali di fornire all’interno di tutte le scuole di ogni ordine e grado l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali; ma che, malgrado la fruibilità del servizio e la disponibilità del personale Asacom già prima dell’inizio dell’anno scolastico, ad oggi non si è provveduto “alla formale attivazione del servizio con grave e inaccettabile ritardo nell’assistenza degli alunni disabili  e palese violazione del loro diritto all’istruzione”.
La risposta scritta della Dirigente Scolastica: “Il Comune si è impegnato a completare la procedura”
Alla nota, la dirigente scolastica ha risposto comunicando quali azioni sono state svolte dalla scuola per risolvere la questione, ivi compreso un incontro con il Comune che si sarebbe impegnato “a completare la procedura allo stesso afferente”, cioè la stipula dei contratti, con tutte le attestazioni e le polizze necessarie, oltre che con l’indicazione specifica delle ore da svolgere per ogni settimana e sino a fine anno. Una volta effettuate queste procedure, ha fatto sapere la dirigente scolastica, la scuola potrà procedere per quanto di propria competenza.
Legali all’attacco: “Inaccettabile ritardo, si provveda subito”
Ricevuta la risposta della scuola, così, il 9 ottobre scorso gli avvocati hanno scritto al Comune, ricostruendo la situazione e attribuendo il ritardo a “un’inaccettabile mancanza di coordinamento tra due Istituzioni pubbliche”. Da qui l’invito, rivolto all’ente, di “provvedere in forma immediata al perfezionamento dei contratti con il personale specializzato ed a quant’altro necessario all’attivazione del servizio Asacom in favore degli alunni disabili, mediante coordinamento con l’Istituzione scolastica, tenendo presente che già da circa un mese gli alunni disagiati sono privati dell’assistenza loro riconosciuta ex lege”.
La replica del sindaco: “Noi primi in Sicilia per il servizio Asacom. Problemi solo in questa scuola”
Dal canto suo, il sindaco Barbera ricorda, attraverso un messaggio Whatsapp, che il Comune di Leonforte è stato il primo in Sicilia, nell’anno scolastico 2019/2020, ad avere attivato il servizio Asacom, “fortemente voluto da questa amministrazione e strutturato con criteri che consentono imparzialità nella scelta e standard qualitativi elevati, tenuto conto del profilo degli operatori, selezionato mediante procedura ad evidenza pubblica”.
“Già il 13 settembre scorso sono stati assegnati gli incarichi dall’ufficio a seguito delle convocazioni e della scelta degli operatori e nelle altre scuole assegnatarie il servizio viene svolto regolarmente”.
“Il problema emerge esclusivamente all’I.C.S. Dante Alighieri dove il D.S. mette sostanzialmente in discussione l’operato del suo predecessore, dal momento che, invariata la formula e le modalità di assegnazione, non si comprende la ragione per cui gli stessi gli stessi operatori che l’anno scolastico ultimo scorso hanno assistito i medesimi alunni abbiano avuto difficoltà a prendere servizio dopo la stipula del patto di adesione con il Comune”.
“L’assessore all’istruzione ha inviato al D.S. già il 24.09. una nota informativa in cui ricostruita puntualmente il percorso intrapreso dall’Ente e la necessità che la dirigente provvedesse ad effettuare l’abbinamento operatore/alunno ed a comunicarlo tempestivamente all’ ufficio comunale per procedere alla stipula dei contratti, onde consentire l’immediato avvio del servizio. Le criticità evidenziate dal D.S. si scontrano con le buone pratiche già avviate l’anno scorso nell’ambito di un ottimo rapporto di collaborazione con la scuola e risultato contrastanti con il disciplinare del servizio varato dalla Giunta nel novembre 2018”.
“Proprio le numerose e pretestuose richieste hanno indotto gli stessi operatori che avevano scelto di prestare servizio presso L’ICS Dante Alighieri a richiedere all’ufficio comunale la riassegnazione ad altri istituti ove hanno assunto immediatamente le loro funzioni di assistenza. Orbene, si comprende come l’ente abbia fatto quanto in suo potere per assistere gli alunni nella regolare fruizione del diritto allo studio, per cui, se scarica barile c’è stato, questo non è certamente imputabile all’Assessore all’istruzione o agli uffici che, invece, hanno lavorato egregiamente per consentire l’avvio già dal primo giorno di scuola. Gli impegni di spesa sono stati assunti per tempo e le procedure attivate in modo da evitare ritardi”.
“Ciononostante, vista l’incomprensione, sarà mia cura far trasmettere, all’avv. Benintende, al DS una nuova nota illustrativa concernente le modalità di assegnazione degli operatori e le competenze sugli abbinamenti operatori/alunni, sperando di risultare chiaro ed esaustivo nell’esclusivo interesse dei minori”.
N.B.: Enna Ora è sempre pronta e aperta a dare il diritto di intervenire a chiunque lo volesse, nell’auspicio che la questione si possa risolvere al più presto, nell’interesse esclusivo dei ragazzi e del loro diritto allo studio.