Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’avvocato penalista leonfortese Ones Benintende, sul caso dei bambini dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, che ancora, dall’inizio dell’anno scolastico, non possono contare sugli assistenti alla comunicazione. Un caso di cui il nostro giornale si è occupato nei giorni scorsi. 
Egregio Direttore,
ho apprezzato il Suo articolo del 25 ottobre sulla problematica che riguarda i giovanissimi studenti di scuola media portatori di handicap ad oggi privi della dovuta assistenza, intervento che si inquadra perfettamente in quel giornalismo sano che il lessico internazionale definisce “watchdog journalism”, in quanto svolge un’importantissima funzione di sorveglianza contro l’illegalità.
Unitamente alla Collega avv. Damiana La Delfa ho assunto la difesa dei ragazzini e delle famiglie (a scanso di equivoci senza alcun tipo di interesse economico), perché ritengo gravissimo ed inaccettabile il ritardo nella attivazione del servizio per l’assistenza e per l’autonomia e la comunicazione personale dei giovani alunni con handicap fisici o sensoriali, motivo per cui garantisco il massimo impegno professionale per la tutela del buon diritto di questi Clienti speciali che mi onoro di difendere, infatti la difesa dei deboli è la più nobile espressione dell’avvocatura.
Non intendo polemizzare con alcuno, tuttavia non posso nascondere che mi deludono le prese di posizione della Preside della Scuola Media e del Sindaco (il quale non ha – peraltro – ancora risposto all’invito ricevuto da un paio di settimane), che si sono arroccati nelle rispettive  “querelles”  e ad oltre un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico non hanno saputo dirimere la elementare controversia burocratica.
In definitiva, visto che non si muove foglia ed i ragazzini sono ancora privati dell’assistenza Asacom, a dispetto della dichiarata disponibilità della Preside e dell’affermazione del Sindaco sul primato leonfortese per l’attivazione di un servizio di fatto non avviato, con ulteriore ed ultima iniziativa invito il Direttore di “Enna Ora” dr. Josè Trovato, il Dirigente Scolastico della Scuola Media ed il Sindaco presso il mio studio legale per la data del 31 ottobre alle ore 16,00 , assicurando che in quella sarà trovata  con i protagonisti della controversia la soluzione per la immediata attivazione del servizio.
Il silenzio o l’assenza di Preside e/o Sindaco saranno considerati rifiuto, per cui ci sentiremo liberi di esperire ogni iniziativa legale per le gravissime omissioni causate dalla mancanza di coordinamento tra le due Autorità, pur consapevoli che ciò implicherà ulteriore ritardo a discapito degli studenti attesi i tempi della giustizia.
Con stima,  Ones Benintende
La linea editoriale di Enna Ora è sempre stata attenta alla salvaguardia delle persone più deboli. Per questo non possiamo non plaudire all’esercizio della funzione sociale dell’avvocatura ribadito dall’avvocato Benintende – il quale, assistendo sostanzialmente “pro bono“, come si diceva un tempo, le famiglie, dimostra di avere a cuore la tutela dei diritti di questi ragazzini – e, per conseguenza, non possiamo non accettare l’invito, pur restando preliminarmente in attesa della conferma di tutte le parti interessate.

Josè Trovato