L’Unione degli Studenti di Troina ci fa sapere di avere appreso dagli organi di stampa l’incresciosa vicenda che ha coinvolto una docente troinese, insegnante in una scuola di Pavia.
I fatti, secondo UdS: da diverso tempo la maestra aveva notato che una sua alunna aveva assunto uno strano atteggiamento. Di frequente infatti scoppiava improvvisamente in lacrime e spesso si presentava in classe con segni di lividi sul corpo. Perciò, la docente preoccupata si mobilitava mettendo a conoscenza del fatto il dirigente scolastico dell’istituto in questione, il quale pare che non abbia fornito le tempestive risposte del caso. Dunque la maestra, in seguito all’ennesimo episodio allarmante, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine denunciando l’accaduto.
Questa mossa le è costato un provvedimento di sospensione di un giorno emanato dalla preside, la quale riteneva che la docente avesse violato il segreto d’ufficio e arrecato un danno all’immagine della scuola.
“L’Unione degli Studenti di Troina esprime totale vicinanza alla docente in questione e crede che la serenità lavorativa di tutti gli operatori della scuola, che ogni giorno lavorano tra mille difficoltà, debba essere garantita in ogni caso. Il serio lavoro che viene quotidianamente svolto nelle scuole non può e non deve essere mortificato da persone che pur sbagliando restano dove sono; non è il primo caso di dirigente scolastico o di uffici scolastico provinciali che prendono provvedimenti ingiusti verso i docenti. Ricordiamo il caso della docente di Palermo.
Facciamo questo appello agli uffici scolastici provinciali e al Ministro della Pubblica Istruzione, Lorenzo Fioramonti, affinché casi di ingiustizia del genere non si verifichino più in futuro”, dichiara il portavoce troinese dell’associazione Luigi Sotera.

Adriano Licata