Cetaria, un pregevole romanzo storico sulla tonnara dei pirati del poeta e drammaturgo ennese  Giuseppe Mistretta, con un’avvincente storia d’amore tra l’imprendibile pirata Charles Vane, capitano del brigantino Ranger, e la bellissima Margherita Casalino nel pieno dei suoi migliori anni, figlia del rais di Scopello don Vito Casalino.
 
Dal 13 aprile 1717 anno del Signore, con l’arrivo di Charles Vane e del suo brigantino nel borgo della tonnara di Cetaria, si sviluppa una densa storia di avventure, scontri navali, che tengono viva l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine.
 
Il romanzo, a dire dello scrittore Santi Gnoffo, ricostruisce “le atmosfere, gli sui, i costumi, la mentalità, la vita” dei primi anni del 18° secolo, un’epoca storica in cui era ancora diffusa la tratta degli schiavi bianchi e neri di cui si macchiarono il popolo nordafricano quanto gli stati marinari europei e le donne per poco o niente venivano giustiziate come streghe dalla Santa Inquisizione.
 
Per il poeta Antonio Cattino in questo romanzo Giuseppe Mistretta rivela, per discendenza familiare, ”una profonda conoscenza del territorio che va da Palermo a Trapani, avente come centro Castellammare del Golfo e Scopello”.
 
La tonnara dei pirati Cetaria, un romanzo ben scritto tra storia, pirateria, amore, corredato di disegni artistici e intervallato da dialoghi in dialetto siciliano dell’epoca, con non pochi brani di poesia e un lieto fine all’insegna della libertà e dell’amore “tra un uomo e una donna decisi a percorrere la loro strada per sempre insieme”.
 
Un prezioso libro, meritevole di essere letto sia dai ragazzi, in specie quale romanzo d’avventura, sia dai grandi, per le approfondite, ben documentate notizie storiche e la bellezza di una storia d’amore senza tempo.
 
 Giuseppe Sammartino