Sanna Marin, 34 anni, ex ministra dei trasporti finlandese, è stata eletta dal Partito Socialdemocratico, che ha la maggioranza relativa in Parlamento, come propria leader. Sanna subentra all’ex premier Antti Rinne, il quale si è dimesso lo scorso 3 dicembre, dopo aver perso la fiducia dei suoi principali sostenitori, a causa della cattiva gestione dello sciopero dei dipendenti delle poste. L’approvazione della sua nomina da parte del Parlamento porterà la Marin a divenire premier del Paese, a capo di una coalizione di governo formata dal proprio partito e altri quattro, anche questi con leader donne. Sanna Marin è la terza prima ministra donna della storia della repubblica e, con i suoi 34 anni, è la più giovane leader al mondo, avendo superato anche il record del giovanissimo premier ucraino Oleksiy Honcharuk, di 35 anni.
Alle domande dei giornalisti riguardo la sua giovane età, la nuova leader ha risposto che non sono importanti la propria età o il genere, ma i motivi per cui è entrata in politica e gli obbiettivi da raggiungere, fra cui, primariamente, quello di riconquistare la fiducia dei cittadini. La linea politica della futura premier non si discosterà da quella del predecessore e, come appare dai contenuti dei social, mirerà verso politiche sociali, ecologiche e di salvaguardia del clima, con particolare attenzione all’occupazione giovanile, all’istruzione e al welfare. La notizia di una coalizione di partiti con a capo leader donne ha fatto il giro del mondo, in quanto è un modello di emancipazione e parità non molto comuni.
La percentuale della partecipazione femminile ai Parlamenti dei vari Stati europei, infatti, nonostante l’incremento degli ultimi anni, rimane piuttosto bassa, con un esiguo 20%. Decisamente sopra la media si posizionano il 46% di partecipazione femminile in Finlandia e Svezia, il 44% della Spagna, il 43% del Portogallo e il 40% della Danimarca, mentre l’Italia resta su una soglia del 36% circa, secondo i dati Eurostat. «Sarà la più giovane del mondo e guiderà un Governo tutto al femminile, in un Paese dove non mancano donne ai vertici di partiti e istituzioni. Un modello dal quale noi, purtroppo, siamo ancora troppo lontani», ha commentato Valeria Valente, presidente della commissione di inchiesta sul femminicidio. Il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo si è, invece, espresso così: “Accogliamo con piacere che la nuova premier finlandese Sanna Marin è figlia di due donne ed ha potuto avere una vita normale come altri. Purtroppo in Italia questo non è possibile”, sottolineando un altro aspetto della notizia, che mette in luce l’avanguardia della Finlandia sulla questione dei diritti civili e delle famiglie arcobaleno.

Cetty D’Angelo