È stato siglato un protocollo d’intesa sulla questione delicata dell’assistenza ai malati di Alzheimer. A firmarlo sono l’Azienda Sanitaria provinciale numero 4 di Enna, rappresentata dal dottor Piero Nocilla, capo dipartimento Integrazione socio-sanitaria, e i segretari provinciali dei medici di famiglia Gaetano Adamo  della Fimmg e Vincenzo Filetti  dello Snami. La ragione è che sarebbe divenuto “improrogabile” definire i percorsi e le linee guida  appropriate per la diagnosi  precoce, terapia e riabilitazione  del malato affetto da demenza o da disturbi neuro cognitivi. I due rappresentanti sindacali dei medici di famiglia si sono impegnati, che in presenza di dubbi diagnostici, invieranno i propri pazienti presso la struttura Uva competente con richiesta di visita neurologica  con diagnosi.
I medici di famiglia informeranno i loro pazienti di produrre eventuale terapia farmacologica  e gli accertamenti diagnostici effettuati. L’Azienda sanitaria  si impegna a promuovere  una capillare divulgazione del protocollo sottoscritto  quale momento iniziale per definire a breve le linee guida aziendali per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi cognitivi e del comportamento ;tramite l’Uva assumere in carico il paziente  e dopo una valutazione iniziale  per definire a breve le “Linee Guida Aziendali” per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi cognitivi e del comportamento. Sino ad ora questo protocollo non è diventato operativo e l’Aima provinciale continua ad operare per cercare di attivare a pieno ritmo le linee guide per aiutare le famiglie che si trovano ad avere un malato di Alzheimer.